Dhaka, i primi voti di suor Provati Mardi, Missionaria dell’Immacolata
di Sumon Corraya

La cerimonia, presieduta da mons. Theotonius Gomes si è svolta lo scorso 15 agosto. Suor Provati Mardi ha 29 anni e proviene dalla tribù Santal. Fra le Pime sisters vi sono 15 suore del Bangladesh, missionarie in diversi Paesi stranieri.


Dhaka (AsiaNews) – “Con i miei primi voti fra le Missionarie dell’Immacolata, mi dedico a Dio, e lavoro per Dio e per il suo popolo”, afferma con un sorriso suor Provati Mardi, entrando ufficialmente fra le missionarie dell’Immacolata (MdI), la congregazione femminile legata al Pime (Pontificio istituto missioni estere).

Provati Mardi ha 29 anni e proviene dalla tribù Santal. La sua prima professione è avvenuta nella casa provinciale delle suore (conosciute come “Pime sisters”) a Mirpur (Dhaka) lo scorso 15 agosto. La cerimonia si è svolta alla presenza del vescovo emerito Theotonius Gomes, che ha presieduto l’eucaristia, e di 40 suore MdI.

Suor Provati ricorda che “nel 2009 siamo entrate nella casa di formazioni in 12 ragazze. Ma solo io sono giunta ai voti; le altre ragazze hanno via via lasciato questa strada. Io sono molto felice di diventare Pime sister”.

Suor Provati viene dalla parrocchia di Sursunipara, nella diocesi di Rajshahi. Suo padre è un agricoltore e sua madre casalinga; lei è la seconda figlia di quattro. Ad AsiaNews racconta la scoperta della sua vocazione religiosa. “La sorella di mio padre è una Pime sister. Io ho sempre osservato il suo stile di vita, moto devoto e attraente e questo mi ha spinto ad entrare nella casa di formazione delle suore. Devo dire che fin da piccola avevo deciso di diventare suora. Quando l’ho detto ai miei genitori, loro mi hanno incoraggiato. Mia zia, poi, era felice quando le ho detto che avrei voluto diventare una suora del Pime come lei”.

“Lo scopo principale dei missionari del Pime – spiega suor Provati Mardi – è predicare il Vangelo di Dio agli altri. Io desidero molto andare in qualche luogo lontano per predicare il Vangelo. Voglio lavorare per coloro che sono dimenticati, oppressi. Ringrazio Dio che mi ha scelto per la Sua opera”.

Suor Bondona Cruze, superiora provinciale del Bangladesh, esprime la sua gioia nell’accogliere suor Provati Mardi: “E’ da tanto tempo che non sorgeva una vocazione locale. Spero che guardando a lei, molte ragazze possano desiderare di camminare su questa via”.

Suor Bondona fa notare che fra le Pime sisters vi sono 15 suore del Bangladesh, che lavorano come missionarie in diversi Paesi stranieri. In Bangladesh ci sono 56 Missionarie dell’Immacolata, fra cui vi sono 15 suore stranieri provenienti dall’Italia, dal Brasile e dall’India.