Terremoto di magnitudo 6.9 colpisce l’area intorno al Mare di Banda

Il sisma non ha provocato uno tsunami. Per il momento, non vi sono segnalazioni di danni e vittime. Il 19 agosto altre due grandi scosse hanno investito Sumatra. Nel 2004, uno tsunami scatenato da un terremoto di magnitudo 9.1 ha ucciso 220 mila persone nella regione dell’Oceano Indiano.


Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – Un terremoto di magnitudo 6.9 ha colpito oggi il Mare di Banda tra le isole Sulawesi e Papua. Lo riportano il Centro sismologico mediterraneo europeo e lo US Geological Survey.

Data l’enorme profondità dell’epicentro (640 km), il sisma non ha scatenato uno tsunami nell’area dell’Oceano Indiano. Nella città di Kupang (provincia meridionale di East Nusa Tenggara) si sono viste scene di panico, con i residenti spaventati che correvano in strada mentre gli edifici e i lampioni ondeggiavano.

L'Agenzia meteorologica, climatologica e geofisica dell'Indonesia ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna segnalazione di danni al momento.

Si tratta del terzo terremoto di alta magnitudo che ha travolto il Paese negli ultimi due giorni. Il 19 agosto, due grandi e poco profondi sismi hanno scosso l’isola di Sumatra. Le due scosse, di magnitudo 6.8 e 6.9, si sono abbattute a sei minuti l'una dall'altra. In entrambi i casi non è stato emesso alcun avviso di tsunami, e non vi sono state segnalazioni immediate di feriti o danni gravi.

L'Indonesia, che si trova sul “Ring of Fire”, l'anello di fuoco sismico del Pacifico, è spesso vittima di terremoti e tsunami mortali. Nel 2018, una scossa tellurica di magnitudo 7.5, e il conseguente tsunami, hanno provocato 4.300 vittime tra morti e dispersi. Un numero maggiore di decessi si è avuto nel 2004, quando un sisma di magnitudo 9.1 – con epicentro al largo di Sumatra – ha scatenato un grande tsunami che ha ucciso 220mila persone nella regione dell’Oceano Indiano, 170mila nella sola Indonesia.