Hubei, piogge torrenziali minacciano la diga delle Tre gole

Decine di città a rischio inondazione. Pericolo per 400 milioni di persone. L’attuale livello delle acque è 166 metri: il limite estivo è 145. Allerta precipitazioni per domani. Oltre due milioni di sfollati nel Paese per le alluvioni. Le acque dello Yangtze bagnano i piedi del Buddha gigante di Leshan.


Pechino (AsiaNews) – Le piogge torrenziali fanno crescere la paura per la tenuta della diga delle Tre gole, una delle più grandi al mondo. In caso di cedimento, decine di città (inclusa Shanghai) potrebbero essere inondate,  minacciando 400 milioni di persone.

La grande chiusa imprigiona le acque dello Yangtze (Fiume Azzurro) nell’Hubei, la provincia epicentro della pandemia di Covid-19. Alta 185 metri e larga più di 2 km, essa può contenere 39,3 miliardi di metri cubi di acqua e generare elettricità equivalente a quella prodotta da 20 centrali nucleari. Entrata in funzione a pieno regime nel 2012, dopo 18 anni di lavori, la sua costruzione ha portato allo spostamento forzato di 1,3 milioni di persone.

Finora le autorità hanno negato pericoli per la diga, ma il livello delle sue acque è salito a 166 metri, ben al di sopra del limite fissato per l’estate (145 metri). Le forti precipitazioni previste per domani rischiano di peggiorare la situazione: l’area a valle dello sbarramento è inondata, e la diga non può scaricare troppo acqua per rimanere nei limiti di sicurezza.

Secondo dati ufficiali, le alluvioni hanno colpito circa 55 milioni di persone nel Paese, creando oltre 2 milioni di sfollati. I danni materiali si aggirano sui 160 miliardi di yuan (circa 20 miliardi di euro).

Il bacino dello Yangtze è l’area che ha subito i danni maggiori dalle piogge estive. Le acque del fiume, il terzo al mondo per lunghezza, si sono ingrossate a un livello tale da raggiungere i piedi del Buddha gigante di Leshan (Sichuan, foto 2). La statua, ricavata da una collina 1.200 anni fa, è alta 71 metri ed è patrimonio dell'Unesco.