Pena di morte, sostenuta da alcuni filippini; Sondaggio CHR
di Kenneth Corbilla

La sensazione di sicurezza e la preoccupazione di essere vittime del crimine" sono le convinzioni più forti a favore del ripristino della pena di morte. L'ex presidente filippino Gloria Macapagal-Arroyo ha abolito la pena di morte nel 2006. E il presidente in carica Rodrigo Duterte ha chiesto al Dipartimento legislativo di rimetterla in vigore durante il suo quinto discorso sullo stato della nazione lo scorso luglio.


Manila (AsiaNews) - Una ricerca condotta dalla Commission on Human Rights (CHR), ha mostrato che i filippini sostengono il ripristino della pena di morte nel Paese. La ricerca, intitolata “In difesa del diritto alla vita: analisi dei fattori che influenzano l'opinione dei filippini sulla pena di morte”, ha affermato che i filippini si sentono più al sicuro dal crimine se i criminali venissero puniti con la pena di morte.

Durante una conferenza stampa in occasione della diciottesima Giornata mondiale contro la pena di morte, Mae Labucay, coautrice dello studio ha rivelato che "le persone vorrebbero sentirsi al sicuro e sono preoccupate di essere vittime di reati, ecco perché sostengono la pena di morte".

La ricerca è stata condotta da CHR in collaborazione con il Social Weather System (SWS) interrogando 2000 scelti a caso in tutto il Paese, dai 15 anni in su.

Secondo il commissario per i diritti umani Gwendolyn Gana, il sondaggio è stato condotto per ottenere una prova scientifica di ciò che i filippini vogliono per garantire la propria sicurezza. Labucay ha anche affermato che i media hanno un effetto sulle persone che premono per la pena capitale. La ricerca ha affermato che i crimini mostrati nei media possono suscitare emozioni di paura o rabbia alle persone.

"I media - ha affermato - stanno solo sottolineando il crimine e non se la giustizia è stata raggiunta". Ha rilevato poi che i media dimostrano che c'è un crimine, e non se gli autori vengono catturati o incarcerati. Questo è ciò che provoca nelle persone timori per la loro sicurezza: il fatto che si stanno verificando crimini e l'assenza di un'adeguata applicazione della legge.

Ha anche sostenuto che se il Paese dispone di un buon sistema giudiziario e che se l'applicazione della legge sarà eseguita in modo rigoroso, la paura per la sicurezza diminuirà. Inoltre, la corretta applicazione della legge impedirà alle persone di commettere crimini.

In linea con ciò, CHR ha affermato con forza di essere contraria a qualsiasi forma di pena di morte. “In qualunque forma, siamo contro la pena di morte. Iniezione letale o qualsiasi altra forma che possano suggerire".

L'ex presidente filippino Gloria Macapagal-Arroyo ha abolito la pena di morte nel 2006. E il presidente in carica Rodrigo Duterte ha chiesto al Dipartimento legislativo di rimetterla in vigore durante il suo quinto discorso sullo stato della nazione lo scorso luglio.

Nella dottrina sociale cattolica si afferma la sacralità della vita e che proteggere la vita è uno dei principi centrali.