Vescovo coreano: "Cattolici e protestanti insieme in preghiera per l'unità, grazia di Dio"

"La Chiesa – scrive il presidente della Commissione episcopale per l'unità ed il dialogo fra i cristiani – deve essere la prima a dare testimonianza di unità, se vuole divenire il simbolo di quella fra Dio e l'uomo".


Seoul (AsiaNews/Cbck) – La Chiesa "deve essere la prima a manifestare ed a dare testimonianza di unità, se vuole divenirne simbolo fra Dio e l'uomo, e fra gli esseri umani tutti". E' quanto afferma il presidente della Commissione per la promozione dell'unità dei cristiani e del dialogo interreligioso, mons. Hyginus Kim Hee-joong, in un messaggio, pubblicato oggi, per la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani dal titolo "Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Mt. 18, 20).

Nel messaggio mons. Kim afferma che la Chiesa cattolica e quella protestante "che sono entrambe sulla strada dell'unità, devono capire che sono chiamate ad essere una comunità di preghiera comune, e dopo iniziare a discutere sulle differenze dottrinali che esistono fra loro".

"Tutti i cristiani – sottolinea ancora il presule – devono capire che l'unità è una grazia divina e devono pregare sempre per ottenerla, in special modo durante questa settimana".

In conclusione il prelato esprime la speranza che "i sacerdoti ed i laici siano testimonianza viva, tramite l'incontro fra i ministri, visite reciproche e senza riserve fra i laici, l'inizio di una preghiera comune e misure uniche per l'agenda sociale del luogo in cui vivono".