Mosca, proibita la Falun Gong per ‘estremismo religioso’
di Vladimir Rozanskij

Il movimento spirituale, già proibito in Cina come “culto malvagio”, è stato dichiarato “organizzazione estremista” in Khakazia e poi in tutta la Federazione, "come i Testimoni di Geova".


Mosca (AsiaNews) – Due giorni fa, con l’accusa di “estremismo religioso”, sono state proibite in Khakazia (Siberia meridionale), le attività del movimento spirituale Falun Gong. Il divieto si estende a tutta la Federazione Russa. Secondo il decreto delle autorità della regione, “l’associazione regionale della Khakazia, finalizzata all’auto-perfezionamento della persona secondo la Grande Legge di Falun, denominata ‘Falun Dafa’, è stata dichiarata organizzazione estremistica, e la sua attività sul territorio della Federazione Russa è stata vietata”. Il testo è stato diffuso dall’agenzia Interfax, che ha riportato il decreto del V Tribunale d’appello di giurisdizione comune della città di Novosibirsk, la cui sessione si è tenuta appunto il 10 novembre.

A luglio di quest’anno, la Corte Suprema della Khakazia aveva rifiutato di dichiarare la setta come estremista, ma il vice-procuratore della Repubblica, che fa parte della Federazione Russa, aveva presentato reclamo contro la decisione davanti al Tribunale d’Appello, ottenendo soddisfazione.

Uno storico delle religioni, il prof. Roman Silantev dell’università di Mosca, ha definito la sentenza contro la Falun Gong “una svolta epocale nella lotta contro l’estremismo religioso”: “questa setta così estesa e influente in tutto il mondo è oggi molto attiva anche in Russia, e non soltanto in Khakazia. Spero che da questo momento diventi possibile proibire le sue attività in tutto il territorio del nostro Paese, come è successo a suo tempo con i Testimoni di Geova”, ha dichiarato Silantev a Interfax.

Lo storico ha ricordato che l’associazione Falun Gong è stata fondata in Cina dal soldato in pensione Li Hongzhi nel 1992: “Si tratta di una setta occulta di carattere totalitario, formata sulla base dell’attività ricreativa della ginnastica qigong. Il suo fondatore è stato capace di trasformare un’attività abbastanza innocua di pratiche ginniche in una serie di rituali pericolosi sia per i membri della setta, sia per le persone circostanti”.

Nel 1999 la “setta” era stata proibita in Cina, a causa dei frequenti casi di ossessione maniacale e di suicidi tra i membri dell’associazione, dei disagi psichici, del rifiuto dell’aiuto medico per la fede nella “guarigione miracolosa”, e – forse soprattutto - per attentato alla costituzione del Paese. Il 25 aprile 1999, in un periodo di grande sviluppo del gruppo, essi hanno organizzato una manifestazione con decine di migliaia di aderenti davanti al palazzo del potere cinese, a Zhongnanhai. Ufficialmente essi chiedevano il riconoscimento ufficiale per la setta, ma l’allora presidente Jiang Zemin li ha ritenuti una minaccia a lui e al Partito.

Sul territorio della Russia, gli adepti della Falun Gong hanno trovato impedimenti all’attività un po’ ovunque negli ultimi anni. A dicembre 2010 fu proibita nella città di Elista l’organizzazione di una mostra “Falun Gong”; nel giugno 2015 le forze dell’ordine della città di Izhevsk avevano interrotto le attività del leader della cellula locale della setta, e a luglio del 2020 erano stati dichiarati “persone non gradite” sei americani e una cittadina britannica, tutti legati alla setta Falun Gong.

In Occidente, Il Falun Gong viene generalmente descritto come una pratica o un movimento spirituale. nel 2010 fu addirittura approvata una risoluzione della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, che chiese di porre fine alle persecuzioni del Falun Gong in Cina, definendolo “una pratica spirituale appartenente alla cultura tradizionale cinese”, e anche il Parlamento europeo si è pronunciato in difesa dell’associazione.