In chiesa o immersi nel ghiaccio gli ortodossi festeggiano l'Epifania

Oggi gli ortodossi ricordano il battesimo di Gesù. Alessio II celebra la funzione liturgica nella cattedrale dell'Epifania. Solo a Mosca 2 mila persone per  il tradizionale bagno della vigilia a -30°.


Mosca (AsiaNews) – In chiesa e nelle acque ghiacciate di fiumi e laghi gli ortodossi hanno festeggiano oggi l'Epifania. In ritardo di 13 giorni rispetto al calendario gregoriano, la Chiesa ortodossa celebra questa festività il 19 gennaio, secondo il calendario giuliano. Con l'Epifania la Chiesa ortodossa festeggia il battesimo di Gesù nel fiume Giordano.

"Con il suo battesimo il Signore ha dato inizio al grande mistero attraverso il quale ognuno di noi diventa un cristiano ortodosso". Così il patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Alessio II, rivolgendosi a circa mille fedeli riuniti questa mattina nella cattedrale della dell'Epifania. Durante la celebrazione Alessio II ha ricordato ai partecipanti che "l'acqua che benediciamo oggi e che portiamo a casa santifica le nostre vite".

Subito dopo la celebrazione il patriarca ha svolto il tradizionale rito della Grande benedizione dell'acqua. A questo scopo già nei giorni precedenti nella cattedrale sono state installate fonti, da cui i fedeli hanno potuto attingere l'acqua benedetta da portare a casa.

Secondo la tradizione in questo giorno le acque di fiumi e laghi vengono benedette e santificate. In passato la gente faceva nel ghiaccio un grande buco, chiamato "giordano". Attorno a questo si teneva una processione con una croce. Si pensava che l'acqua del "giordano" avesse poteri curativi e respingesse i mali, così se ne prendeva un po' per conservala tutto l'anno.

A memoria di questo potere "curativo" delle acque, ancora oggi i russi ortodossi fanno il bagno nell'acqua gelida o in vasche scavate nei fiumi ghiacciati. La notte della vigilia dell'Epifania, a Mosca oltre 2 mila persone hanno sfidato il freddo dell'inverno e si sono immerse nelle vasche ghiacciate. L'eroica immersione era preceduta dalla benedizione del pope e da un segno di croce. I temerari indossavano solo un costume da bagno, nonostante le temperature polari (oltre -30°), che attanagliano la Russia da diversi giorni.

Nel XIX secolo, in alcune province russe, si usava organizzare intorno ai buchi nel ghiaccio un particolare spettacolo: ragazze in età da matrimonio si vestivano a festa e si disponevano in fila intorno al "giordano" dove arrivavano ragazzi in cerca di moglie.

Si credeva inoltre che nei 12 giorni tra il Natale e l'Epifania Gesù girasse il mondo; si riteneva, quindi, peccato lavorare in quel periodo e non dare attenzione al suo passaggio.