Hong Kong, arrestate 8 persone per proteste all’università cinese

I fermati, tra cui due consiglieri distrettuali, hanno gridato slogan e mostrato striscioni indipendentisti. Gli atti che inneggiano alla secessione sono puniti dalla legge sulla sicurezza voluta da Pechino. Congelati i conti bancari di Ted Hui, ex parlamentare democratico rifugiatosi in Gran Bretagna.  


Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Il Dipartimento per la sicurezza nazionale della polizia ha arrestato oggi otto persone per la loro presunta partecipazione lo scorso mese a una manifestazione anti-governativa nel campus dell’università cinese di Hong Kong (Cuhk). La notizia è iniziata a circolare sulle pagine Facebook di tre dei fermati: i consiglieri distrettuali Eason Chan e Issac Lee, e Arthur Yeung, assistente ricercatore al Centro per la sostenibilità urbana dell’ateneo.

Il 19 novembre un centinaio di studenti della Cuhk hanno manifestato in modo pacifico contro la decisione delle autorità universitarie di svolgere via web la loro cerimonia di laurea. I dimostranti hanno esibito bandiere e striscioni indipendentisti, gridando slogan a favore dell’indipendenza dell’ex colonia britannica.

Il giorno seguente le Forze dell’ordine si sono presentate al campus universitario e hanno raccolto prove per l’indagine, comprese immagini a circuito chiuso che riprendono i manifestanti. La legge sulla sicurezza nazionale voluta da Pechino sanziona chi inneggia all’indipendenza di Hong Kong. Il provvedimento vieta e punisce atti e attività di secessione, sovversione, terrorismo e collusione con forze straniere che mettono in pericolo la sicurezza nazionale. Ma la sua interpretazione sembra essere così larga da colpire la libertà di opinione, di stampa e di assemblea.

L’ultimo a farne le spese è Ted Hui Chi-fung. L’ex parlamentare democratico ha scelto l’auto-esilio in Gran Bretagna; egli è accusato di aver partecipato alle proteste dello scorso anno e a una manifestazione contro la stazione di polizia di Tuen Mun, avvenuta il 6 luglio scorso. La polizia ha rivelato ieri che Hui è indagato per violazione della legge sulla sicurezza e ha confermato che parte dei suoi conti bancari sono stati congelati.