Kathmandu e Pechino più amici grazie al Monte Everest

I ministeri degli Esteri dei due Paesi hanno annunciato l’accordo sull’altezza del gigante dell’Himalaya: 8848,86 metri. In passato Cina e Nepal differivano nella misura di alcuni metri. Per Xi Jinping la misura comune è “un simbolo eterno dell’amicizia fra Nepal e Cina”.


Kathmandu (AsiaNews/Agenzie) – Cina e Nepal hanno trovato finalmente un accordo sull’altezza del Monte Everest e i risultati sono stati comunicati oggi. L’altezza dichiarata dai ministri degli esteri dei due Paesi è ora di 8848,86 metri.

Le due parti hanno lanciato nei mesi scorsi due gruppi diversi per stabilire l’esatta altezza della cima più alta del mondo. Fino ad ora la differenza fra le due misurazioni era di alcuni metri. Ciò era dovuto al fatto che per i nepalesi, per i quali l’Everest è un simbolo nazionale, nell’altezza bisogna includere anche la coltre di neve depositata sulla cima; per i cinesi invece occorre misurare solo la roccia.

Per questo, in passato nel 2005, i cinesi hanno misurato un’altezza di 8.844 metri; i nepalesi danno un’altezza di 8.848 metri, in linea con le misurazioni stabilite da un team indiano nel 1954.

L’iniziativa della misura comune era stata sponsorizzata dal presidente cinese Xi Jinping che durante la sua visita nel Paese himalayano lo scorso anno, ha definito l’altezza condivisa dell’Everest “un simbolo eterno dell’amicizia fra Nepal e Cina”.

Da quando il governo di Khatmandu è dominato dal partito comunista nepalese, i rapporti con Pechino si sono intensificati sempre più, distaccando il Paese himalayano dall’influenza indiana.

Non mancano però accuse da parte dell’opposizione. Lo scorso novembre, Jeevan Bahadur Shahi, deputato del Nepali Congress, ha accusato la Cina di essersi impadronita di una porzione di territorio nepalese lungo il confine himalayano. L’area interessata è quella di Limi (distretto di Humla), alla frontiera con il Tibet. I due governi hanno negato con forza l’accusa.