Positivi 20 studenti vietnamiti: nuovo focolaio Covid a Boryeong

Sono ospitati in un dormitorio della città nel sud del Paese. Casi in crescita: 1.078 contagi in più nelle ultime 24 ore. Il governo valuta nuovi limiti agli assembramenti. Pensioni per studenti e lavoratori stranieri un problema anche a Singapore e Hong Kong.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Un gruppo di 20 studenti vietnamiti ospitati in un dormitorio nel sud del Paese sono risultati oggi positivi al Covid-19.  La struttura a Boryeong (provincia di Chungcheong) ne alloggia circa 400, una sessantina sono cittadini del Vietnam. L’allarme è scattato quando il 14 dicembre si è scoperto che uno di loro era contagiato; subito dopo le autorità sanitarie hanno avviato un controllo a tappeto.

I casi d’infezione sono in aumento in Corea del Sud; nelle ultime 24 ore ce ne sono stati 1.078 in più, portando il totale dei contagi a oltre 45mila. Malgrado siano numeri lontani da quelli molto maggiori registrati in Europa o negli Usa, il governo valuta la possibilità di imporre nuove restrizioni anti-pandemia. Il più importante dovrebbe essere quello di ridurre da 49 a 10 il numero massimo di persone che possono riunirsi in un luogo pubblico. 

I dormitori – di studenti o di lavoratori migranti – si sono dimostrati tra i focolai più pericolosi di propagazione del coronavirus. Il primo caso eclatante si è avuto in aprile a Singapore, quando 200mila lavoratori stranieri alloggiati in 43 strutture sono stati isolati dal resto della popolazione.

Il problema sta emergendo anche a Hong Kong. Nel dormitorio di Tai Po, che ospita badanti e collaboratori domestici stranieri, le infezioni sono in costante crescita. Secondo gli esperti, essi rappresentano una potenziale bomba virale, dato che sono impiegati presso circa 400mila famiglie della città.