Orissa, gioiosa celebrazione del Natale nel distretto di Raikia di Kadhamal
di Nirmala Carvalho

"C'era tanta felicità nelle persone. Dopo così tanti mesi senza ricevere i sacramenti e pregare nelle chiese, le persone potevano venire, erano visibilmente felici e c'era una grande partecipazione alla messa”


Mumbai (AsiaNews) - Padre Prados (foto 2), parroco di “Our Lady of Charity Church”, Raikia, distretto di Kandhamal ha detto ad AsiaNews: "Il Natale è stato meraviglioso. Emmanuele-Dio con noi, Dio è venuto ad abitare con il piccolo popolo di Kandhamal, Gesù è nato per noi”.

“La celebrazione del Natale in Riakia – ha detto ancora - è stata impressionante, nonostante il Covid e le regole del governo, le persone hanno partecipato devotamente e con gioia alla liturgia il giorno di Natale. Il governo aveva annunciato "un numero limitato di persone" - solo 50 persone nelle chiese grandi, e solo 20 nelle piccole potevano partecipare alla messa il giorno di Natale. Così abbiamo aumentato il numero delle messe, e le persone sono venute, vestite con i loro tradizionali abiti festivi, con mascherine, osservando tutte le procedure e mantenendo le distanze sociali. Nelle nostre sottostazioni di Misison, che si trovano nelle aree rurali interne, abbiamo avuto 5-6 messe e più persone hanno potuto partecipare alla messa, poiché si osserva facilmente la distanza sociale.

"C'era tanta felicità nelle persone. Dopo così tanti mesi senza ricevere i sacramenti e pregare nelle chiese, le persone potevano venire, erano visibilmente felici e c'era una grande partecipazione alla messa, La nascita di Gesù ha annunciato un nuovo inizio per le persone in Kandhamal, nessun Covid, né alcuna persecuzione anti-cristiana potrebbe smorzare gli spiriti delle persone, sono venuti per adorare e lodare il nuovo nato, Salvatore del mondo, il principe della pace, l'UNICO che può salvarli e proteggerli La fede del nostro popolo Kandhamal sta crescendo e questo è stato testimoniato il giorno di Natale”.

Padre Purshottam Nayak ha celebrato due messe in una sottostazione della missione a Raikia, una nel villaggio di Tiangia, che è stato il fulcro della persecuzione anti-cristiana nel 2008. Padre Purshottam Nayak dice ad AsiaNews: "Nel villaggio di Tiangia, dove c’è stata una delle peggiori violenze anti-cristiane, vdove, sopravvissute alla violenza anticristiana, giovani e anziani sono venuti tutti per la messa. Erano tutti così felici, non si può spiegare la felicità delle persone, sorridevano, cantavano, così felici di partecipare alla messa dopo tanti mesi. L'atmosfera della gente era esultante, aspettavano con impazienza il giorno di Natale”

Nel villaggio di Tiangia, Raikia, c'è un monumento, "pilastri della testimonianza" con i nomi dei sette martiri della violenza di Kandhamal nel 2008, la peggiore in assoluto contro la minoranza cristiana dell'India.

I sette martiri, tutti della Tiangia, sono: padre Bernard Digal (morto il 28 ottobre 2008), Trinath Digal (25 agosto 2008), Bikram Nayak (25 agosto 2008), Parikhit Nayak (27 agosto 2008), Darasantha Pradhan (25 agosto 2008) ), Dibyasing Digal (25 agosto 2008) e Dinabandhu Pradhan (27 agosto 2008).

Foto: Fr Purushottam Nayak