La diocesi di Cần Thơ apre due ‘supermarket gratuiti’ per i poveri
di Ngoc Lan

Messi a disposizione generi di prima necessità per famiglie, disabili e orfani colpiti dagli effetti del Covid-19. Ogni beneficiario può fare acquisti per 3,6 euro al mese. Mons. Tri Bửu Thiên: Seguiamo l’insegnamento di papa Francesco sulla “cultura della cura come percorso di pace”.


Ho Chi Minh City (AsiaNews) – Due supermarket dove i poveri colpiti dagli effetti della pandemia da coronavirus possono ritirare gratis generi di prima necessità. Li ha aperti la diocesi di Cần Thơ a inizio mese: uno nella parrocchia di  Sông Đốc, l’altro in quella di Cái Tắc.

Il Vietnam è uno dei Paesi che sembra aver gestito meglio la crisi del Covid-19. I casi di contagio sono poco più di 1.500, con circa 1.360 ricoverati; i morti sono 35. Malgrado ciò, parte della popolazione si trova in una situazione di grave disagio.

Gruppi di volontari gestiscono i due “negozi solidali”, il modello più diffuso di carità in Vietnam. Le strutture diocesane aiutano famiglie in difficoltà, orfani e persone con disabilità. I beneficiari hanno un libretto dove vengono registrati i prodotti che ritirano ogni mese. Si tratta soprattutto di sale, zucchero, riso, zuppa di pesce e olio per cucinare.

Nella comunità di Cái Tắc sono più di 100 le famiglie che si riforniscono nel supermarket; ogni libretto dà diritto a una spesa di 100mila dong (3,6 euro) al mese.

Mons. Tri Bửu Thiên, vescovo della diocesi di Cần Thơ, ha spiegato che le gravi condizioni economiche in cui versavano molti fedeli richiedeva un intervento: “Dopo un consulto con i sacerdoti del luogo, abbiamo deciso di agire aiutando chi ne aveva più bisogno”. Un’iniziativa, sottolinea mons. Thiên, che segue l’insegnamento di papa Francesco sulla “cultura della cura come percorso di pace”.