Istanbul, İmamoğlu per un centro giovanile in ricordo di Hrant Dink
di Marian Demir

A dare l’annuncio è stato lo stesso sindaco, oppositore di Erdogan, in un messaggio sui social. La struttura - un orfanotrofio - era stata espropriata dallo Stato e stava per essere abbattuta nel 2015. Oggi diventerà un luogo di aggregazione giovanile, in ricordo del giornalista armeno ucciso da un giovane estremista.


Istanbul (AsiaNews) - Il sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu, principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan per la futura guida della Turchia, intende trasformare l’orfanotrofio armeno di Tuzla - dove è cresciuto Hrant Dink - nel centro giovanile “Campo armeno”. L’annuncio è giunto per mano dello stesso primo cittadino della capitale economica e commerciale del Paese, che in un messaggio affidato ai social network ha commemorato, esaltandola, la figura del grande giornalista armeno di Agos ucciso 14 anni fa. 

Nel suo intervento, il sindaco İmamoğlu ha ricordato che la modifica del piano regolatore inerente l’orfanotrofio armeno di Tuzla, a sud di Istanbul e nel quale Dink è cresciuto, ha ricevuto il nulla osta da parte dell’Assemblea della municipalità metropolitana. Ragion per cui, per il primo cittadino non vi sarebbero ostacoli all’istituzione del centro giovanile “Kamp Armen”. 

La struttura è nota per aver accolto al suo interno Hrant Dink, giornalista armeno già condannato nel 2005 per aver scritto sul genocidio degli armeni e ucciso da un giovane poco più che maggiorenne con quattro colpi di pistola il 19 gennaio 2007. Da subito si è pensato a un gesto terrorista per ostacolare l’ingresso in Europa di Ankara. Nel tempo, Hrant è divenuto simbolo della lotta contro il fascismo e contro l’oscurantismo del governo turco avallato in prima persona dal presidente Erdogan con la sua politica a colpi di “nazionalismo e islam”

L’orfanotrofio è stato un rifugio per molti bambini armeni poveri o senza genitori di tutta l’Anatolia. Esso si trova al piano terra della chiesa protestante armena di Gedikpaşa e ha aperto le porte accogliendo i primi ospiti negli anni ’50 del secolo scorso.

All’epoca, visto il continuo aumento nel numero dei bambini ospiti di questo storico orfanotrofio, il futuro giornalista Hrant Dink con un gruppo di 30 amici di età compresa fa gli 8 a i 12 anni avevano lavorato per arricchire la struttura diventata poi un centro giovanile. L’edificio è finito nel mirino del governo turco che ne ha rivendicato la proprietà in seguito a una sentenza della Corte suprema nel 1987. Nel 2015 avevano preso il via le opere di demolizione della struttura, poi bloccata; oggi, la speranza, è di vederlo trasformato in un centro giovanile in memoria di Dink.