Singapore: cristiani e musulmani condannano i piani per un attentato a due moschee

Lo aveva pianificato un 16enne di fede protestante ora agli arresti. L’aspirante attentatore si è ispirato agli attacchi di due anni fa a Christchurch. Cattolici: Proteggere l’armonia religiosa. Leader cristiani e islamici chiedono azioni contro l’indottrinamento online.


Singapore (AsiaNews) – I leader cristiani e musulmani hanno condannato il piano di un giovane singaporiano di compiere un attentato contro due moschee cittadine. Le autorità hanno rivelato ieri sera che il 16enne di origine indiana e fede protestante è agli arresti da dicembre in base alla legge anti-terrorismo. Secondo la polizia, egli intendeva colpire a colpi di machete fedeli musulmani in due luoghi di culto nell’area di Woodlands.

L’attacco era previsto per il 15 marzo, a due anni esatti da quello effettuato in Nuova Zelanda da Brenton Tarrant. L’estremista di destra uccise a colpi d’arma da fuoco 51 fedeli musulmani in una moschea e in un centro islamico di Christchurch. Per gli inquirenti, l’aspirante attentatore di Singapore si è radicalizzato sul web ispirandosi a Tarrant.

In una dichiarazione pubblicata stamane, l’arcidiocesi cattolica della città-Stato si è detta preoccupata per la notizia. Essa ha espresso solidarietà ai fratelli e alle sorelle musulmani, ricordando che l’islam è una religione di pace. La Chiesa cattolica – dice il comunicato – “crede nell’armonia religiosa e nella coesistenza fra le diverse fedi”.

L’arcidiocesi sottolinea che la proliferazione di materiale dai contenuti violenti sul web, soprattutto in tema di fede, richiede uno sforzo educativo per guidare i giovani verso la giusta strada.

 È lo stesso appello fatto dal reverendo Keith Lai, presidente del Consiglio delle chiese cristiane di Singapore, e da  Nazirudin Mohd Nasir, il muftì della locale comunità islamica. I due leader religiosi si sono incontrati oggi insieme a personalità governative per discutere del problema del radicalismo religioso. Essi chiedono alle autorità e a tutte le famiglie di lavorare insieme per contenere la dannosa influenza dell’indottrinamento online.

La convivenza religiosa è un tratto caratteristico di Singapore. Il governo permette piena libertà di culto, purché essa non interferisca con gli affari dello Stato.