​Papa: la Chiesa filippina sia una casa dalle porta aperte, che offre speranza

La crisi sanitaria e la celebrazione del “Grande Giubileo” della Chiesa filippina sono state al centro della 121ma assemblea plenaria della Conferenza episcopale delle Filippine.


Manila (AsiaNews/Agenzie) - Il modo migliore per celebrare i 500 anni del cristianesimo nelle Filippine nell’attuale crisi provocata dall’epidemia è "far risplendere la nostra fede nelle azioni di carità e misericordia", perché "la fede risplende nelle opere di carità e misericordia". La crisi sanitaria e la celebrazione del “Grande Giubileo” della Chiesa filippina sono state al centro dell’intervento dell'arcivescovo Romulo Valles di Davao, presidente della Conferenza episcopale alla loro 121ma assemblea plenaria, svoltasi on line (nella foto).

L'evento online di 2 giorni si è concluso mercoledì e ha visto oltre 80 vescovi discutere della crisi sanitaria in corso e della continua risposta della Chiesa.

Ai vescovi il nunzio apostolico, mons.Charles John Brown, ha portato un messaggio di papa Francesco. In esso il Papa ha esortato i vescovi delle Filippine a continuare a offrire testimonianza di "carità evangelica" in mezzo alla pandemia. Li ha anche invitati a creare "espressioni più creative" di carità nel loro lavoro pastorale. Questi sforzi, afferma Francesco, aiuteranno la Chiesa filippina a "essere riconosciuta come una casa con le porte aperte, che offre speranza e forza ai sofferenti e a tutti coloro che cercano una vita più umana e dignitosa".

Mons. Valles ha anche esortato i filippini a condividere il “dono della fede” con gli altri. "Ognuno di noi – ha detto - può accettare questa sfida: servire gli ultimi dei nostri fratelli e sorelle". L'arcivescovo ha ammesso che i piani per la celebrazione del 500mo anniversario sono stati stravolti a causa della pandemia, ma ha detto che i fedeli "non possono dare per scontato questo prezioso dono [della fede]". "Potremmo svegliarci un giorno - ha avvertito - come è accaduto ad altre persone, e non essere più in grado di condividere questo dono con gli altri, perché i nostri cuori e le nostre anime sono stati dirottati verso altre convinzioni, effimere se non vuote".

Le celebrazioni per il quinto centenario avrebbero dovuto concludersi nell'aprile 2021. Ma a causa della difficoltà nell'organizzazione di celebrazioni adeguate, i vescovi hanno prolungato il “Grande Giubileo” per un anno in più, che si concluderà quindi nell'aprile 2022. La prima messa nelle Filippine fu celebrata il 31 marzo 1521, sull'isola di Limasawa. Il 14 aprile poi la Chiesa celebra il 500mo anniversario del primo battesimo locale, avvenuto nell'attuale arcidiocesi di Cebu.

Durante la loro assemblea plenaria, i vescovi hanno anche deciso di elevare a Santuario nazionale la parrocchia di San Pascual Baylon-Santuario di Nuestra Señora de la Inmaculada Concepcion de Salambao, popolare luogo di pellegrinaggio nella città di Obando, nella diocesi di Malolos. La chiesa parrocchiale fu fondata dai missionari francescani spagnoli il 29 aprile 1754, come piccola cappella dedicata a Santa Chiara d'Assisi. Alcuni anni dopo, i pescatori locali scoprirono un'immagine dell'Immacolata Concezione, che divenne nota come Nostra Signora di Salambao. Elevando la chiesa allo status di santuario nazionale, i vescovi hanno riconosciuto la fede e la devozione dei tanti pellegrini che ogni anno visitano la parrocchia.