Quattro democratici (su 47) liberi su cauzione

La procura ha deciso di non obbiettare. Esclusa la libertà a 31 personalità del gruppo. La libertà su cauzione impone varie condizioni oltre al pagamento di una somma di denaro.


Hong Kong (AsiaNews) – Quattro democratici – su 47 arrestati con l’accusa di “sovversione” – hanno ottenuto la libertà su cauzione perché la procura ha ritirato un appello contro di loro.

I quattro sono: gli attivisti Hendrick Lui Chi-hang e Clarisse Yeung Suet-ying, l’avvocato Lawrence Lau Wai-chung; Mike Lam King-nam, proprietario di una catena di negozi di cibo thai.

Fino a ieri, la procura si era appellata contro la libertà su cauzione per 15 dei 47, che il giudice capo Victor So aveva concesso a certe condizioni. Per gli altri 31 il giudice ha dichiarato di non avere dati sufficienti per credere che essi non avrebbero “continuato” a danneggiare la sicurezza nazionale.

Quest’oggi la procura ha tolto le obiezioni contro i quattro che al presente dopo lo svolgimento di tutte le procedure, saranno liberi in serata. La discussione sulle obiezioni verso gli altri 11 sarà affrontata domani. La richiesta della libertà su cauzione per tutto il gruppo è durata quattro giorni, fino a ieri sera tardi.

Secondo alcuni media, le condizioni da osservare per la cauzione, stabilite ieri sera, sono: silenzio su questioni che possono danneggiare la sicurezza nazionale; rispettare un coprifuoco; presentarsi a una stazione di polizia diverse volte alla settimana; consegnare il passaporto; evitare contatti con personale straniero. In più vi è da pagare una cauzione che va da 80mila a un milione di dollari di Hong Kong [all’incirca fra 8600 euro a 108mila euro].

I 47 avevano organizzato nel luglio 2020 elezioni primarie del fronte democratico per concorrere alle legislative di settembre (poi rinviate). Secondo la procura, organizzando quelle elezioni, che miravano ad assicurare al fronte democratico 35 o più seggi al Legco, essi hanno “complottato” per abbattere l’esecutivo di Carrie Lam.

In tutti questi giorni, all’esterno del tribunale di West Kowloon vi sono state persone che esprimevano solidarietà agli arrestati con cartelli del tipo: “Liberate tutti i prigionieri politici” (v. foto).