Pakistan: la Settimana Santa alle prese con la terza ondata di coronavirus
di Shafique Khokhar

Il governo sta rendendo più severe le norme sulle distanze sociali, ha posto restrizioni ai movimenti e sta facendo del suo meglio per attuare un nuovo divieto su tutti gli assembramenti in tutte le zone dove c'è un numero elevato di casi di Covid-19. Mons. Sabastian Shaw, arcivescovo di Lahore, consiglia di annullare o limitare le attività pastorali nelle parrocchie.


Karachi (AsiaNews) - "Abbiamo saltato le messe di Pasqua e Natale l'anno scorso e non siamo stati in grado di fare la Comunione", ha detto il signor Kashif Anthony di Karachi. "Pensavamo di avere un'atmosfera tranquilla per la Pasqua di quest'anno, ma - ha aggiunto - il governo è molto preoccupato di avere il controllo della situazione in quanto si dice che la terza ondata di Covid-19 sia più pericolosa delle due ondate precedenti".

Il governo pakistano sta rendendo più severe le norme sulle distanze sociali, ha posto restrizioni ai movimenti e sta facendo del suo meglio per attuare un nuovo divieto su tutti gli assembramenti in tutte le zone dove c'è un numero elevato di casi di Covid-19.

Il ministro del Federal Planning Asad Umar, in una riunione del National Command and Operation Centre, ha affermato che l'NCOC, che sta raccogliendo dati e gestendo la risposta del Paese al coronavirus, ha annunciato una serie di nuove misure per controllare il picco di infezioni.

Umar ha anche informato che nella prima ondata, c'erano 3.300 pazienti in terapia intensiva negli ospedali di tutto il Pakistan e durante la seconda ondata il numero era  superiore a 2.500. Ma è stato osservato che nella terza ondata e negli ultimi 12 giorni il numero è aumentato di 1.000 ed è arrivato a 2.842 pazienti, dichiarati in condizioni critiche. Una situazione che ha definito allarmante, spiegando che “se questa tendenza rimane la stessa, la situazione diventerà peggiore di quella della prima ondata", gli ospedali supereranno i loro limiti di capacità e si avrà una carenza di posti letto.

Tenendo presente la stessa situazione, mons. Sabastian Shaw, arcivescovo di Lahore, nel suo messaggio speciale contro la "terza ondata di Coronavirus" a clero, suore e laici ha detto che siamo tutti ben consapevoli che la terza ondata dell’infezione è in aumento in Pakistan, molti ne sono stati colpiti e alcuni hanno perso la vita.

In vista della ricerca di casi di Coronavirus in tutto il Paese, il governo del Pakistan e l'Organizzazione mondiale della sanità stanno sottolineando di seguire le precauzioni e le misure necessarie per prevenire la diffusione del virus.

Pertanto, in considerazione di ciò, consigliamo di annullare o limitare le attività pastorali nelle parrocchie per la vostra protezione e sicurezza, e diventare fonte di buona salute per gli altri. Si consiglia inoltre di seguire le SOP, mantenere la Social Distancing e se è necessario uscire, assicurarsi di indossare sempre la mascherina.

Il responsabile della diocesi invia anche la sua speciale benedizione augurando che Dio Onnipotente protegga tutti noi dal coronavirus in modo che possiamo prepararci a celebrare la Pasqua di Cristo nostro Signore.