L’India si prepara ad affrontare un nuovo ciclone

L’avvertimento lanciato oggi dai meteorologi pochi giorni dopo che l’urgano Tauktae ha lasciato una scia di distruzione e di morte nella costa occidentale del Paese. Altri 37 corpi recuperati dopo che una nave di installazione petrolifera è affondata in mare aperto.


Mumbai (AsiaNews/Agenzie) - Un nuova grande tempesta si sta preparando nel Golfo del Bengala al largo della costa orientale dell'India. L’avvertimento lanciato oggi, giovedì 20 maggio, dai meteorologi giunge pochi giorni dopo il più grande ciclone che ha colpito l'ovest del Paese negli ultimi decenni, lasciando almeno 110 morti.

Gli scienziati affermano che i cicloni nella regione stanno diventando più frequenti e più forti poiché il cambiamento climatico porta a temperature del mare più calde.

Lunedì scorso il ciclone Tauktae ha colpito la costa occidentale dell'India e ha lasciato una scia di distruzione, aggravando la miseria di un Paese alle prese con un'ondata devastante di casi di coronavirus. Anche prima che approdasse nello Stato del Gujarat, con raffiche fino a 185 km orari, forti piogge e forti venti hanno ucciso circa 20 persone nell'India occidentale e meridionale.

In Gujarat, dove i venti hanno rotto finestre, abbattuto decine di migliaia di alberi e interrotto l'energia elettrica per un numero enorme di persone, il numero di morti è salito a 53, è stato detto mercoledì dalle autorità. Il bilancio potrebbe aumentare ulteriormente, tuttavia, in quanto i giornali locali affermano che quasi 80 persone sono morte nello Stato, molte delle quali uccise dal crollo di case o muri.

Il ciclone si è indebolito mentre si spostava attraverso l'India settentrionale, scaricando forti piogge anche ad Allahabad e Nuova Delhi, che ha avuto il giorno di maggio più umido mai registrato.

La Marina ha detto nel frattempo che 37 corpi erano stati recuperati dopo che una nave di installazione petrolifera è affondata in mare aperto. Trentotto persone sono disperse.