Movimento anti-estradizione: a processo più di un quarto degli oltre 10mila arrestati

Incriminati in 2.068. Fra loro le figure più importanti del movimento democratico. Condannati finora in 715. Poco più di 500 hanno ottenuto la libertà su cauzione o sotto sorveglianza. Più di 1.700 degli imputati ha meno di 18 anni: in 115 hanno ricevuto una condanna.


Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – L’autorità giudiziaria ha incriminato più di un quarto dei 10.260 cittadini arrestati in base alla draconiana legge sulla sicurezza nazionale voluta da Pechino. È quanto emerge da dati ufficiali che considerano gli arresti avvenuti tra giugno 2019 e aprile 2021.

Fra le persone incriminate vi sono le figure più importanti del fronte pro-democrazia, come Jimmy Lai, Lee Cheuk-yan, Benny Tai, Albert Ho e Joshua Wong. Molti di loro attendono il giudizio in custodia cautelare.

Dei 2.608 arrestati andati a processo, 750  sono accusati di aver provocato disordini. Le altre principali imputazioni sono riunione illegale, aggressione, ferimento, incendio doloso, danni e ostacolo alle Forze dell’ordine.

I giudici hanno condannato finora 715 imputati; in 277 sono usciti dalla prigione, ma rimangono sotto sorveglianza. Le accuse sono cadute per 51 persone, mentre 224 hanno ottenuto la libertà su cauzione. Più di 1.700 degli arrestati ha meno di 18 anni: 115 hanno ricevuto una condanna; 25 sono stati liberati su cauzione.