Chiesa caldea: messa per la pace in Medio oriente, affidato alla Sacra Famiglia

La speciale funzione in programma il 27 giugno, in concomitanza con la celebrazione di tutti i patriarchi cattolici d’Oriente. Dalla visita di papa Francesco un rinnovato slancio pastorale ed ecclesiale. L’invito ad aderire “alla speranza cristiana” e alla “identità nazionale” in un’ottica di convivenza. 


Erbil (AsiaNews) - La Chiesa caldea ha indetto una ”messa speciale” per la pace in Medio oriente il prossimo 27 giugno, alle 10, in concomitanza con la celebrazione di tutti i patriarchi cattolici d’Oriente. Durante la funzione i leader cristiani affideranno la regione, sconvolta da guerre e violenze, alla cura della Sacra Famiglia di Nazareth. È quanto sottolinea in una nota inviata ad AsiaNews il patriarcato caldeo al termine della riunione mensile dei vescovi, tenuta il 10 giugno nella residenza estiva a Erbil (Kurdistan iracheno). All’evento, uno dei primi in presenza dopo i mesi a distanza a causa della pandemia da Covid-19, hanno partecipato fra gli altri gli ausiliari di Baghdad mons. Basilio Yaldo e Shlemon Warduni, mons. Bashar Warda e Najeeb Mikhael. 

Il primate caldeo, card. Louis Raphael Sako, ha aperto l’assise pregando per la pace e la stabilità in Iraq, per poi presentare la situazione generale del Paese, la realtà ecclesiastica e i temi all’ordine del giorno. Dopo la visita di papa Francesco ai primi di marzo la Chiesa locale vive un rinnovato slancio pastorale ed ecclesiale, confermato dalla celebrazione di oltre 200 prime comunioni lo scorso fine settimana a Baghdad, fra i giovani della capitale. 

Il porporato spiega che ciascun vescovo celebrerà la messa per la pace nella propria diocesi. Egli ha ricordato loro di seguire sacerdoti e religiosi in questa fase cruciale della vita politica nazionale. Secondo il card. Sako, i responsabili cattolici non devono intervenire o esprimere sostegno pubblico a fazioni o partiti in vista delle elezioni di ottobre. Lo stesso vale per chiese e luoghi di culto, che non devono trasformarsi in centri per la propaganda o accogliere candidati. 

Ai fedeli, aggiunge, va invece ricordata l’importanza di “aderire alla speranza cristiana e all’identità nazionale” adoperandosi per “promuovere i valori della convivenza”. 

Per quanto riguarda la vita della Chiesa, il prossimo Sinodo caldeo si terrà a Baghdad dal 9 al 14 agosto 2021, preceduto dal ritiro spirituale per prelati e sacerdoti in programma dal 19 al 23 luglio presso il seminario di Ankawa (Erbil) all’insegna del tema “la spiritualità nella celebrazione della liturgia del sacramenti”. Infine, come anticipato nei giorni scorsi ad AsiaNews dall’ausiliare di Baghdad, il patriarcato intende organizzare un grande incontro della gioventù caldea; per l’organizzazione è stato formato un comitato ad hoc presieduto dallo stesso mons. Basilio Yaldo.