Voto truccato: più del 40% degli elettori non voterà alle parlamentari

Molti cittadini dell’ex colonia britannica non vogliono legittimare la riforma elettorale “patriottica” voluta Pechino. L’arma della scheda bianca. Il fronte dell’astensione potrebbe crescere con nuovi arresti di attivisti pro-democrazia e la squalifica di candidati anti-governativi.


Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Il 42% degli elettori non pensa di votare alle parlamentari del 19 dicembre. È il risultato di un sondaggio condotto dall’Hong Kong Public Opinion Research Institute, pubblicato oggi dal quotidiano indipendente Apple Daily.

Secondo i redattori dell’indagine, lo scenario di alta astensione è dovuto alla sfiducia dei sostenitori democratici verso il sistema elettorale cittadino, ritenuto “truccato”. Molti residenti non vogliono andare a votare per non legittimare la riforma voluta da Pechino, che il Parlamento della città (Legco) ha approvato in via definita il 27 maggio.

Nelle intenzioni del governo cinese, il nuovo  meccanismo di voto dovrebbe favorire i candidati “patriottici”, leali al Partito comunista cinese, e penalizzare il suffragio diretto, che di solito premia il campo democratico.

Solo il 40% degli intervistati si dice pronto a presentarsi ai seggi. Tra questi, il 53% di quelli che sostengono candidati democratici ha dichiarato di voler votare scheda bianca o annullare il voto. Con la riforma elettorale è reato “incoraggiare” altri a boicottare l’elezione o a votare scheda bianca: chi viola tale prescrizione rischia fino a tre anni di carcere.

Per Chung Kim-wah, vice direttore dell’Hong Kong Public Opinion Research Institute, il fronte dell’astensione potrebbe allargarsi ancora, soprattutto se le autorità continueranno a reprimere e arrestare gli attivisti pro-democrazia, e altri candidati filo-democratici saranno esclusi dalla competizione elettorale.