Emergenza alimentare, la campagna di New Humanity per chi soffre a Yangon

La fame è un altro volto della crisi che attraversa il Paese dal golpe di febbraio. Un aiuto concreto a più di 300 famiglie grazie alla mobilitazione lanciata dalla ong italiana.


Yangon (AsiaNews) – La crisi politica che da febbraio scuote il Myanmar ha un pesante risvolto umanitario. Come ricordava domenica scorsa nel suo appello all'Angelus papa Francesco, “migliaia di persone stanno morendo di fame”, soprattutto nelle aree più colpite dai combattimenti tra i militari e le milizie etniche che si oppongono al golpe dei generali.

In questa situazione la Chiesa del Myanmar si adopera per offrire aiuto e rifugio ai più bisognosi. Un simile impegno è portato avanti anche con la campagna “Food for Myanmar”, lanciata in aprile da New Humanity International, un'organizzazione non governativa italiana che opera da molti anni nel Paese.

In Myanmar la paralisi dell'economia legata alle proteste e alla situazione creatasi negli ultimi mesi, ha portato i prezzi dei generi alimentari alle stelle. Il costo dei carburanti è aumentato del 30%, con gravi problemi nel trasferire i prodotti agricoli dalle campagne alle città. Senza contare la precarietà delle condizioni di vita degli sfollati interni, che fuggono dalle aree dove si combatte. Il World Food Programme ha stimato di recente che nei prossimi tre mesi 3,4 milioni di persone potrebbero aggiungersi a quelle che nel Paese già soffrono la fame.

Più di 300 famiglie hanno beneficiato dell’aiuto di New Humanity International. Una goccia in un mare di necessità e di bisogni. Ma le richieste aumentano e per questa ragione la campagna continua. Chi desidera contribuire trova le modalità a questo link: Food for Myanmar -un aiuto per l'emergenza New Humanity International.