Molti i feriti e i dispersi nel rogo dello stabilimento della Hashem Foods. Secondo i superstiti e le famiglie delle vittime, il cancello era chiuso e l'edificio non era dotato di adeguate misure di sicurezza. In tanti sono morti gettandosi dal quarto piano per sfuggire alle fiamme.
Narayangani (AsiaNews) – Almeno 52 persone sono rimaste uccise e molte altre ferite in un incendio scoppiato in una fabbrica di bevande a Narayanganj, una città dell'area metropolitana di Dhaka. Si teme che il conto dei morti possa crescere in modo ulteriore: altre 22 persone risultano disperse. I feriti sono stati trasferiti in diversi ospedali locali e a Dhaka.
Le fiamme hanno colpito ieri sera il quarto piano dello stabilimento della Hashem Foods, nel quartiere di Rupganj. La fabbrica produce vari tipi di succhi di frutta, soft drink e altri generi alimentari. I dirigenti dell'azienda non hanno reso noto quante persone si trovassero all'interno al momento in cui è scoppiato l'incendio. I lavoratori e le loro famiglie denunciano che il cancello principale - che è anche l'unica uscita della fabbrica - era chiuso al momento in cui è scoppiato l'incendio. Raccontano inoltre che l'edificio non era dotato di adeguate misure di sicurezza.
Molte vittime sono morte lanciandosi dalla finestre provando così a salvare la propria vita. Sakhaut Hossain, uno dei feriti, spiega: “Sono saltato fuori in fretta dall'edificio in preda al panico e mi sono fratturato una gamba”. Altri sono stati meno fortunati e sono rimasti uccisi cadendo a terra.
La situazione nella notte sembrava sotto controllo, ma l'incendio è riesploso di nuovo questa mattina: le squadre dei vigili del fuoco sono tuttora al lavoro. Il vice comandante della squadra di Narayanganj, Abdullah Al Arefin, racconta: “Alcuni focolai sono riesplosi al sesto piano e stiamo cercando di domarli”. Al momento non è stato in grado di fornire dettagli sulle cause dell'incendio: a una commissione di inchiesta è stato dato il mandato d'indagare.
I vigili del fuoco spiegano che stanno cercando di domare le fiamme utilizzando le scale, ma il lavoro è reso difficile dalla presenza di plastiche e sostanze chimiche. Il calore dell'incendio ha fuso anche gli infissi delle finistre e dalla fabbrica si leva tuttora una nuvola di fumo nero.