Bandung: famiglia cristiana ricattata per seppellire i propri cari
di Mathias Hariyadi

I gestori del cimitero di Cikadut avevano chiesto alla famiglia 230 euro per sotterrare un parente morto di Covid-19. Il caso è venuto alla luce grazie alle denunce sui social. Padre Rusbani: "Estorsione vergognosa".


Jakarta (Indonesia) - Per i cristiani è molto più difficile ottenere spazio per le sepolture nei cimiteri pubblici. A meno che non si paghino ingenti somme di denaro. Il caso più recente di questo tipo di estorsione è avvenuto nei giorni scorsi a danno di una famiglia cristiana di Bandung (Giava occidentale), a cui sono stati chiesti quattro milioni di rupie (circa 230 euro) per sotterrare un parente morto di Covid-19. La famiglia, che non poteva permettersi la cifra, ha allora provato a negoziare con i gestori del cimitero pubblico di Cikadut per pagare 2,8 milioni di rupie (160 euro). I responsabili del complesso hanno però rifiutato dicendo che altre famiglie non musulmane avevano pagato molto di più per seppellire i propri cari.

Il capo locale della task force contro il Covid-19 Ema Sumarna ha definito la richiesta di pagamento alle famiglie non musulmane “una tassa illegale”, perché i funerali e le sepolture per le vittime del coronavirus sono finanziate dall’amministrazione cittadina. Il governatore della provincia di Giava occidentale oggi ha rilasciato una dichiarazione di scuse e ha promesso di riportare il caso alla polizia, aggiungendo che questo modus operandi si è verificato anche nei confronti di famiglie musulmane.

La vicenda è venuta alla luce solo ieri grazie alle denunce di un residente che ne ha parlato sui propri social media, ma casi simili si sono verificati anche in altre località dell’Indonesia. Le pratiche di ricatto e corruzione al cimitero di Cikadut però vengono da lontano. Koerniatmanto Soetoprawiro, docente di diritto all'università cattolica di Parahyangan a Bandung, ha spiegato che Cikadut è un complesso cimiteriale di origine cinese: “Esiste da quando l'Indonesia era ancora una colonia olandese”. “Cikadut è un cimitero di alto profilo da cui si può anche godere di una bellissima vista panoramica. Quindi da una parte è normale che in un complesso così importante per il popolo cinese avvengano pratiche illecite da parte dei responsabili”, ha detto il docente ad AsiaNews.

Ma ciò che lo preoccupa di più è che tale questione non sia stata affrontata in modo adeguato dalle autorità locali, se non quando la notizia è stata diffusa sui social media. Una denuncia che il sacerdote di Bandung, padre Iwan Rusbani ha ritenuto molto importante: “È un bene che tale vicenda sia circolata sui social e sia poi stata ripresa dai media ufficiali”. E ha poi aggiunto: “L'estorsione è vergognosa, soprattutto quando si chiede un pagamento extra e illegittimo in un momento di dolore. Ed è ancora più grave perché fatta su base confessionale”.