Decise dal presidente Joko Widodo, le restrizioni resteranno in vigore fino al 2 agosto. Ieri più di 38mila nuovi casi e oltre 1.000 decessi. I piccoli commercianti protestano.
Jakarta (AsiaNews) - Sebbene si siano verificate delle contenute proteste contro il governo nei giorni scorsi, il governo indonesiano ha deciso di estendere di un’altra settimana le restrizioni anti-Covid, che resteranno in vigore fino al 2 agosto. Lo ha annunciato ieri il presidente Joko Widodo, aggiungendo che i tassi di mortalità e di occupazione dei reparti di terapia intensiva sono diminuiti da quando il 3 luglio le autorità hanno imposto misure restrittive, in principio solo sulle isole di Giava e Bali e poi a tutte le altre province del Paese.
“Ringrazio tutto il popolo indonesiano per la comprensione e il sostegno riguardo all'attuazione delle restrizioni alle attività sociali negli ultimi 23 giorni", ha dichiarato Widodo.
La decisione ha paralizzato però le piccole attività commerciali; il 24 luglio si sono svolte delle manifestazioni contro le limitazioni adottate dal governo.
Dall’inizio della pandemia l’Indonesia ha registrato 3,2 milioni di casi, più di 38mila solo ieri. Dopo un picco di 51.952 nuovi casi registrati il 17 luglio, il numero di nuovi infetti ha iniziato a scendere. L’isola di Giava ha registrato il 70% dei positivi. Negli ultimi 10 giorni sono morte 1.000 al giorno; il presidente ha attribuito la drammatica impennata alla variante Delta: “Dobbiamo rimanere cauti nonostante il recente miglioramento e restare in allerta contro la variante Delta, altamente trasmissibile”, ha commentato Widodo.
In base alle restrizioni in vigore, i mercati tradizionali sono autorizzati ad aprire rispettando rigidi protocolli sanitari, mentre gli altri possono operare fino alle ore 15.00 e con un limite di capacità del 50%. Gli altri servizi possono rimanere aperti fino alle 20 o le 21 in base al tipo di attività. Nel caso di bar e locali il tempo di visita non deve superare i 20 minuti.