Tripura: inaugurata la prima residenza dei gesuiti
di Nirmala Carvalho

Si chiama Arrupe Inn ed è stata aperta in occasione della festa di Sant'Ignazio di Loyola. Si trova a Jamtalibari, dove vivono i tribali Halam: "Una comunità vivace e ottimista", secondo p. Jothi.


New Delhi (AsiaNews) - In occasione della festa di Sant'Ignazio di Loyola, i gesuiti hanno aperto la loro prima residenza nello Stato del Tripura, ribattezzata Arrupe Inn. Si trova a Jamtalibari, Kailasahar, circa 150 km a nord della capitale statale Agartala. La casa è stata inaugurata e benedetta da mons. Lumen Monteiro, vescovo locale, alla presenza dei parrocchiani e dei sacerdoti del luogo.

“Quest’anno giubilare, che segna i 500 anni dalla conversione di Sant’Ignazio, ci dà l’occasione di rimettere a fuoco la missione”, ha raccontato ad AsiaNews il padre gesuita Jothi. “Casa Aruppe è dedicata in special modo alle preferenze apostoliche universali della Compagnia di Gesù”. L’ordine dei gesuiti non disponeva di una residenza permanente. Nel 2018 sono arrivati a Jamtalibari dal Kerala due missionari gesuiti, Babu Paul e James Morias. In pochi mesi hanno costruito un capannone di latta che più tardi è stato donato alle suore di San Giuseppe di Annecy - con cui tutt’ora collaborano - come loro convento e dispensario. 

“Arrupe Inn aiuterà a cambiare il volto dei villaggi vicini negli anni a venire”, ha affermato un residente. Lo Stato di Tripura ospita 19 comunità tribali, tra cui quella Halam, composta da circa 57mila persone. “Sono vivaci e ottimisti”, ha spiegato p. Jothi. Fin dal loro arrivo i missionari si sono dedicati ai gruppi tribali, che compongono il 31% della popolazione del Tripura, dove i gesuiti sono presenti dal XVII secolo.