Cisgiordania: approvati nuovi insediamenti (anche palestinesi)

Secondo un funzionario della sicurezza israeliano, il governo concederà la costruzione di 2mila abitazioni israeliane e 1.000 palestinesi nell'area di Jenin. Aumentano i casi di Covid-19, ma i decessi restano contenuti.


Jenin (AsiaNews/Agenzie) - ll nuovo governo guidato da Naftali Bennett è pronto ad approvare la costruzione di insediamenti israeliani in Cisgiordania e di concedere anche la costruzione di case palestinesi. Lo ha riferito in forma anonima un funzionario della sicurezza aggiungendo che la maggior parte delle abitazioni sorgerà nell’area C, sotto il totale controllo israeliano.

Israele prevede di autorizzare la costruzione di 2mila case per gli israeliani e mille per i palestinesi intorno a Jenin: un tentativo di sostenere l’Autorità palestinese e di opporsi alle critiche internazionali sulla costruzione di insediamenti nelle terre occupate. Bennett è stato leader di movimenti a favore delle colonie israeliane.

Nel frattempo ieri il governo ha imposto una nuova serie di restrizioni contro il coronavirus, tra cui l’obbligo del green pass per accedere ai locali e limitazioni al numero di persone che si riuniscono al chiuso. Nonostante una campagna vaccinale rapida e diffusa, nelle ultime settimane i casi di Covid-19 sono tornati ad aumentare. Il Paese ieri ha riportato 7.668 nuovi contagi, mentre la media degli ultimi sette giorni è di 4.639 nuovi casi giornalieri. A inizio mese Israele ha cominciato a somministrare la terza dose di vaccino alle persone immunodepresse e oltre i 60 anni.

Anche le morti per Covid-19 sono in aumento, ma grazie alla campagna vaccinale sono molto minori rispetto ai mesi in cui i vaccini non erano disponibili. Ieri si sono registrati 16 decessi. Bennett ha dichiarato di aver stanziato 2,5 miliardi di shekel (660 milioni di euro) a sostegno del sistema sanitario in caso dovesse verificarsi una nuova situazione di ricoveri di massa.