Papa: "Pace e sicurezza in Afghanistan, nel rispetto reciproco"

L'appello di Francesco all'Angelus per la martoriata popolazione afghana che vive in queste ore l'angoscia per la resa ai talebani. Nella solennità dell'Assunta l'umiltà di Maria come segreto per arrivare in alto fino al Cielo. Vicinanza anche ad Haiti colpita dal terremoto.


Città del Vaticano (AsiaNews) - Unirsi nella preghiera perché l'Afghanistan possa trovare la pace “nel pieno rispetto reciproco”. Di fronte all'angoscia della popolazione civile per la resa del governo di Kabul davanti ai talebani, papa Francesco ha lanciato oggi un appello da piazza San Pietro al termine dell'Angelus.

“Mi unisco all'unanime preoccupazione per le notizie che arrivano dall'Afghanistan - ha detto - vi invito a pregare con me il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo. Solo così la martoriata popolazione di quel Paese - uomini, donne, anziani e bambini - potrà ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco”.

L'appello per l'Afghanistan è giunto nell'odierna solennità dell'Assunta, durante la quale il papa ha invitato i fedeli a rivolgere lo sguardo all'umiltà di Maria. Introducendo la preghiera dell'Angelus, il pontefice ha indicato questo tratto come il vero segreto della Vergine. “L’occhio umano - ha osservato - ricerca la grandezza e si lascia abbagliare da ciò che è appariscente. Dio, invece, non guarda l’apparenza, ma il cuore ed è incantato dall’umiltà”.

“Guardando a Maria assunta, possiamo dire che l’umiltà è la via che porta in Cielo. La parola umiltà - ha ricordato ancora il papa - deriva dal termine latino humus, che significa terra. È paradossale: per arrivare in alto, in Cielo, bisogna restare bassi, come la terra”.

Un insegnamento che Francesco ha invitato ciascuno a fare proprio attraverso alcune domande: “Come sto a umiltà? Cerco di essere riconosciuto dagli altri, di affermarmi ed esser lodato oppure penso a servire? So ascoltare, come Maria, oppure voglio solo parlare e ricevere attenzioni? So fare silenzio, come Maria, oppure chiacchiero sempre? So fare un passo indietro, disinnescare litigi e discussioni oppure cerco solo di primeggiare?”.

“Maria - ha proseguito il pontefice - è la piena di grazia proprio per la sua umiltà . Anche per noi l’umiltà è il punto di partenza, l’inizio del nostro aver fede. È fondamentale essere poveri in spirito, cioè bisognosi di Dio. Chi è pieno di sé non dà spazio a Dio”. Ricordando la definizione del poeta Dante nel Paradiso che definisce Maria “umile e alta più che creatura” papa Francesco si è soffermato sulle giornate della piena di grazia che “non ebbero molto di eclatante. Si susseguirono spesso uguali, nel silenzio: all’esterno, nulla di straordinario. Ma lo sguardo di Dio è sempre rimasto su di lei, ammirato della sua umiltà, della sua disponibilità, della bellezza del suo cuore mai sfiorato dal peccato”.

Si tratta di un grande messaggio di speranza per tutti. “Per te - ha concluso papa Francesco - che vivi giornate uguali, faticose e spesso difficili. Maria ti ricorda oggi che Dio chiama anche te a questo destino di gloria. Non sono belle parole, non è un lieto fine creato ad arte, una pia illusione o una falsa consolazione. No, è la pura realtà, viva e vera come la Madonna assunta in Cielo. Festeggiamola oggi con amore di figli, gioiosi ma umili, animati dalla speranza di essere un giorno con lei, in Cielo”.

Insieme alle popolazioni dell'Afghanistan dopo la preghiera dell'Angelus il pontefice ha rivolto l'attenzione anche all'isola caraibica di Haiti, colpita ieri da un terremoto devastante con centinaia di vittime. “Esprimo la mia vicinanza - ha commentato - la solidarietà di tutti possa lenire le conseguenze della tragedia”. In questo Ferragosto un pensiero l'ha dedicato anche a quanti non possono andare in vacanza perché in condizioni disagiate: “malati, anziani, carcerati, disoccupati, profughi, persone sole e in difficoltà, Maria estenda a ciascuno la sua protezione”. A tutti, infine, ha rivolto l'invito a visitare in questa solennità dell'Assunta un santuario mariano per venerare la Madonna.