Kuala Lumpur all'ultimo posto nella lotta al Covid-19
di Steve Suwannarat

 Il dato emerge dal rapporto mensile di Bloomberg su 53 Paesi tra i Paesi ad elevato o medio livello di sviluppo. Con oltre 1,7 milioni di casi registrati e 16.382 vittime della pandemia la Malaysia ha dati simili a quelli del Giappone pur avendo una popolazione quattro volte inferiore. 


Kuala Lumpur (AsiaNews) - La Malaysia è all’ultimo posto tra i Paesi ad elevato o medio livello di sviluppo quanto a capacità di rispondere alla pandemia. Il dato emerge dal rapporto mensile di Bloomberg su 53 Paesi presi in esame in base alla situazione socio-economica preesistente, alla qualità dei servizi medico-sanitari, la copertura vaccinale, la mortalità complessiva e le prospettive di rilancio dell’economia. Kuala Lumpur ha una popolazione vaccinata al 50 per cento, ma un numero ancora elevato di contagi con una curva in crescita e un’incerta situazione politica.

Tra gli elementi che hanno contribuito al giudizio severo sulla Malaysia - ammorbidito soltanto dalla relativa qualità delle strutture e dei servizi di cura - vi sono la durezza dei lockdown e il crollo del trasporto aereo con una cancellazione del 90,9 per cento dei voli dall’inizio dell’anno.

Non sono servite le campagne vaccinali come pure altre iniziative di sensibilizzazione e contenimento a impedire che a luglio, quando si è avviato un attento piano di riapertura, l’incidenza di nuovi contagi ogni 100mila abitanti sia arrivato ad essere tra i più elevati al mondo, trainato dalla variante Delta, predominante. Con i 21.790 casi di media negli ultimi sette giorni (all’incirca quelli del Giappone che conta 126 milioni di abitanti contro i 33 milioni della Malaysia), il Paese ha raggiunto 1,725 milioni di contagi registrati. Sono stati 16.382 i decessi, anche in questo caso di poco superiori a quelli del Giappone. Dati in modo sensibile superiori a quelli - restando nella stessa area geografica - della confinante Thailandia che ha una popolazione doppia di quella malaysiana.

La situazione del Sud-Est asiatico mostra nel suo insieme un sostanziale arretramento e un recupero quanto meno problematico. Nel suo Covid Resilience Ranking, Bloomberg ha posto la Thailandia al 49mo posto, il Vietnam al 50mo, l’Indonesia al 51mo e le Filippine al 52mo, mentre emerge Singapore all’ottavo posto, il più vicino a Norvegia, Olanda e Finlandia che guidano la classifica.