Singapore, i talebani a Kabul alimentano il terrorismo in Asia

Per il ministro degli Interni K. Shanmugam un “rifugio sicuro” è quanto serve per “addestrarsi e radicalizzarsi”. In questo modo si alimenta la rete del terrore in un processo di medio-lungo periodo. La grande “preoccupazione” delle agenzie di sicurezza internazionali. L’attentato ad Auckland è già un campanello di allarme. 


Singapore (AsiaNews/Agenzie) - Con l’ascesa al potere dei talebani in Afghanistan, agenzie di sicurezza ed esperti lanciano l’allerta per una possibile escalation di atti terroristici in Asia. È quanto ha affermato oggi il ministro della Giustizia e degli affari interni di Singapore K. Shanmugam, il quale ricorda come in passato gli studenti coranici abbiano offerto ospitalità e un rifugio sicuro a esponenti di movimenti jihadisti del sud-est asiatico, anche della stessa città-Stato. 

Intervistato alla viglia del 20° anniversario degli attacchi alle Torri gemelle dell’11/9, il ministro ha sottolineato che non vi è nulla di meglio di un “rifugio sicuro”, di un posto in cui “addestrarsi e radicalizzarsi” per alimentare il terrorismo internazionale. Anche lo Stato islamico (SI, ex Isis) e al-Qaeda, ricorda, hanno potuto contare su queste aree in cui addestrarsi e propagandare l’ideologia estremista. 

“L’Afghanistan - ha proseguito K. Shanmugam - ha permesso l’addestramento e l’accesso alle armi a persone dal sud-est asiatico, anche da Singapore”. Con la nuova ascesa dei talebani a Kabul, si chiede il ministro, tutto questo “succederà ancora? In molti lo temono. Io stesso ho paura che possa accadere di nuovo. Ecco perché immagino una crescita del terrorismo nella regione” e molte agenzie di sicurezza “sono molto preoccupate”. 

Nei giorni scorsi la comunità internazionale ha accolto con grande cautela, e qualche timore, l’annuncio del nuovo governo afghano, al cui interno vi sono esponenti di primo piano del terrorismo globale ed ex detenuti di Guantanamo. Sul ministro degli Interni Sirajuddin Haqqani pende una taglia degli Stati Uniti da 10 milioni di dollari. 

“Non voglio dire che, nell’immediato, gli eventi in Afghanistan comporteranno una crescita del terrorismo” precisa K. Shanmugam. Si tratta di “questioni strategiche: questa è una valutazione che va dal medio termine al lungo periodo e dovremo essere preparati” come dimostra l’attacco del 3 settembre Auckland. Un estremista che si ispirava all’Isis di origine srilankese, già arrestato e condannato a più riprese e rilasciato due mesi fa, ha accoltellato sei persone prima di essere ucciso dalla polizia. “A Singapore - conclude il ministro - quest’uomo sarebbe stato detenuto ai sensi dell’Internal Security Act (Isa). Non sarebbe stato rilasciato due mesi fa, e avremmo cercato di riabilitarlo ben prima, di modo che oggi potesse vivere in sicurezza” avendo abbandonato l’ideologia radicale.