Oman, cinque morti per il passaggio del ciclone Shaheen

In corso le ricerche dei dispersi. I venti hanno raggiunto i 150 km/h e le onde i 10 metri di altezza. Evacuate le aree costiere, bloccati i voli all’aeroporto internazionale di Mascate. Due stranieri deceduti travolti da una frana. Allerta massima negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita per venti e piogge. 


Mascate (AsiaNews/Agenzie) - Nella notte è salito a cinque il bilancio, tuttora provvisorio, delle vittime causate dal passaggio nel fine settimana del ciclone tropicale Shaheen nel Sultanato dell’Oman. I soccorritori hanno ripreso le ricerche di alcuni marinai iraniani che risultano dispersi; la tempesta ha toccato terra e avrebbe perso parte della sua intensità, sebbene l’allerta resti massima anche in altri Paesi della regione. 

I forti venti e le piogge intense hanno allagato le strade e costretto gli abitanti delle aree costiere a evacuare in tutta fretta le abitazioni. L’aeroporto internazionale di Mascate ha ritardato, o cancellato, diversi voli per tutta la giornata.

Le autorità dell’Oman confermano il ritrovamento del cadavere di un uomo scomparso quando l’arrivo improvviso delle acque lo aveva travolto, sbalzandolo dalla propria vettura. Sempre ieri, un bambino è annegato mentre si trovava all’interno della propria macchina e due stranieri, di origine asiatica, sono deceduti travolti da una frana. La maggior parte dei cinque milioni di abitanti vive nella capitale o nelle aree circostanti; vie e strade di Mascate restano chiuse e il transito è consentito solo ai mezzi di soccorso e di emergenza, oltre ai veicoli adibiti al trasporto di aiuti umanitari. 

In Iran, la televisione di Stato ha detto che i soccorritori hanno trovato il corpo di uno dei cinque pescatori scomparsi al largo di Pasabandar, un villaggio di marinai vicino al confine con il Pakistan. Ieri mattina il vice-presidente del Parlamento iraniano Ali Nikzad ha sottolineato che il numero delle vittime potrebbe aumentare, con almeno sei persone tuttora disperse. Il ciclone ha toccato terra con venti fino a 150 km/h e onde alte fino a 10 metri.

Le tv dell’Oman hanno rilanciato immagini di strade e valli allagate, mentre la tempesta proseguiva la sua corsa nell’entroterra verso gli Emirati Arabi Uniti (Eau), perdendo parte dell’intensità iniziale. A Dubai, sede dell’Expo 2020, l’attenzione degli esperti è massima e l’evoluzione di Shaheen viene seguita con grande apprensione.

Attenzione ai massimi anche in Arabia Saudita, con la protezione civile locale che ha diramato l’allerta per venti forti e possibili allagamenti in diverse regioni da oggi sino all’8 ottobre.