Tokyo: inizio difficile per il governo Kishida

I tassi di approvazione nei confronti del nuovo primo ministro vanno dal 45% al 56%. Sono più bassi di quelli di Suga quando aveva assunto l'incarico. Il 14 ottobre la Camera bassa del Parlamento sarà sciolta in previsione delle elezioni generali di fine mese. 


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Non comincia nel migliore dei modi il governo Kishida: secondo vari sondaggi locali, il tasso di approvazione nei confronti del nuovo primo ministro giapponese si aggira intorno al 50%. L’Asahi Shimbun ha registrato un gradimento del 45%; il 56% Nikkei. Le percentuali sono di molto inferiori rispetto a quando il precedente governo guidato da Yoshihide Suga aveva assunto l’incarico e godeva di un'approvazione del 66%.

"Sono consapevole dei risultati dei sondaggi, ma credo anche che ci sia un bel divario a seconda della società che ha condotto il rilevamento", ha dichiarato oggi il nuovo premier. "Indipendentemente da ciò, rifletterò sulle mie azioni sulla base di questi risultati - compresi i bassi indici di approvazione - e continuerò a lavorare sodo per le prossime elezioni", ha aggiunto Kishida.

Per quanto bassi per una nuova amministrazione, gli indici di approvazione sono più alti di quelli ottenuti da Suga poco prima della fine del suo mandato, quando erano scesi a poco più del 30% a causa della gestione degli effetti della pandemia da Covid-19. 

Kishida ha riferito che il 14 ottobre scioglierà la Camera dei rappresentati, mentre un'elezione generale è prevista per fine mese: la gestione della pandemia e la ripresa economica assumeranno ancora più importanza per il governo.

Per i distretti a seggio unico, secondo il sondaggio del Mainichi, il 41% degli intervistati voterebbe per la coalizione di governo, il 34% darebbe il voto all'opposizione e il 24% non si è espresso. Per lo Yomiuri, invece, il sostegno al Partito liberaldemocratico di Kishida è al 43%, con un aumento di 7 punti percentuali rispetto a un sondaggio precedente effettuato dallo stesso quotidiano.

Il primo ministro ha presentato lunedì il nuovo governo. Anche se più della metà dei ruoli ministeriali sono stati riempiti con volti nuovi, la formazione è stata influenzata anche dagli ex premier Shinzo Abe e Taro Aso.