Oms: forniture mediche anti-Covid a Pyongyang

Nell'ultimo rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità non è specificato che tipo di materiale verrà spedito. Le forniture arriveranno dal porto cinese di Dalian. Seoul conferma la riapertura delle rotte marittime. Ancora nessun caso ufficiale di Covid-19 registrato in Corea del Nord.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) - La Corea del Nord riceverà forniture mediche anti-Covid. Lo dice un rapporto settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), specificando che il materiale sarà consegnato attraverso il porto cinese di Dalian.

A luglio dell’anno scorso il regime comunista aveva chiuso la rotta di navigazione che collega Dalian al proprio scalo di Nampo. Nel comunicato dell’Oms non si legge che tipo di materiale sanitario verrà spedito; poiché il documento si riferisce al periodo 20-26 settembre, sembra plausibile che le spedizioni siano iniziate già alla fine del mese scorso. 

Un funzionario del ministero dell'Unificazione di Seul si è rifiutato di commentare il rapporto dell’Oms. Egli ha ammesso però che negli ultimi giorni ci sono stati segnali di apertura delle rotte marittime tra Pyongyang e Pechino: “I dati doganali della Cina mostrano che le rotte marittime sembrano essere tornate attive. Non abbiamo tuttavia rilevato segnali che indichino la ripresa degli scambi anche via terra”.

Dall’inizio della pandemia da Covid-19, la Corea del Nord ha affermato di essere libera dal coronavirus e ha rifiutato tutte le forniture di vaccini offerte finora dagli altri Paesi, compresa la Cina.

Secondo un rapporto precedente dell’Oms, 40.700 cittadini sono stati testati per il Covid-19, ma “al 23 settembre 2021 nessun caso è stato riportato”.