Okara, musulmani sparano a cristiani: due morti e diversi feriti
di Shafique Khokhar

La violenza è seguita a un litigio tra due famiglie per l'irrigazione di alcuni campi. Due ragazzi sono morti sul posto mentre altri sono in condizioni critiche in ospedale. La comunità cristiana chiede giustizia e protezione. 


Okara (AsiaNews) - Più di 20 musulmani hanno attaccato una comunità cristiana del Punjab. La violenza ha fatto seguito a un litigio tra due famiglie per l’irrigazione di alcuni campi nell'area di Okara. Nei giorni scorsi, quando un gruppo di giovani cristiani è tornato ad annaffiare le proprie terre, i musulmani hanno aperto il fuoco con pistole e fucili. Due ragazzi, Yaqub Mukhtar e Haroon Mukhtar, sono morti sul posto; una mezza dozzina di cristiani si trova ancora all’ospedale locale in condizioni critiche. 

Indrias Mukhtar, testimone della vicenda, ha spiegato che il primo rapporto informativo della polizia è stato stilato contro un gruppo di musulmani, di cui ha riportato i nomi: Muhammad Abbas, Babar, Mustafa, Shafqat, Gulzar, Qadir Gulzar, NasarUllah, Noor, Abbas Ahmad, Hassan Ahmad, Azhar Taj. La polizia ha poi registrato il caso contro 18 persone, ma solo due sono state arrestate finora.

Asif Munawar, attivista per i diritti umani e membro del Comitato distrettuale di Jhang, ha visitato il luogo della sparatoria e ha partecipato al funerale. Egli ha espresso le proprie condoglianze alle famiglie dei ragazzi morti. “Abbiamo bisogno di tolleranza, fratellanza e diversità nella nostra società”, ha detto l’attivista. “La comunità cristiana è spaventata e ora chiede giustizia. Al governo del Pakistan chiede una migliore protezione come minoranza religiosa e che i colpevoli siano arrestati al più presto”.

Nel villaggio di Chak, vicino ad Okara, a maggio di quest’anno, dei musulmani hanno fatto irruzione nelle case di alcuni cristiani: hanno distrutto i mobili e le proprietà e hanno picchiato i residenti con delle barre di ferro. In questo caso la violenza si era scatenata dopo un dissidio tra dei ragazzi cristiani che pulivano l’ingresso della loro chiesa e un passante musulmano.