Phnom Penh: una nuova legge per escludere gli oppositori di Hun Sen

Il primo ministro vuole impedire a chi possiede una doppia cittadinanza di arrivare alle cariche più importanti del Paese. La decisione prende di mira l'ex capo del Cambodia National Rescue Party, Sam Rainsy, che si trova in esilio a Parigi. 


Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) - Il primo ministro della Cambogia renderà ancora più difficile ai suoi oppositori cercare di sostituirlo in vista delle prossime elezioni. Hun Sen, che è in carica da 30 anni, ha deciso di non permettere a chi possiede una doppia cittadinanza di accedere alle posizioni politiche più importanti del Paese. 

La settimana scorsa una storia del Guardian affermava che Hun Sen avesse la cittadinanza cipriota. Indignato, il premier cambogiano ha risposto di non possedere il passaporto dell'isola mediterranea, come invece alcuni membri della sua cerchia più ristretta, tra cui alcuni famigliari. Lo aveva rivelato un’indagine della Reuters nel 2019.

Il bando, che dovrà essere attuato con una modifica della Costituzione, colpirà i politici dell’opposizione che hanno la doppia cittadinanza, tra cui Sam Rainsy. L'oppositore vive in esilio a Parigi e gode della cittadinanza francese; ha guidato il Cambodia National Rescue Party (Cnrp), partito costretto a sciogliersi prima delle elezioni parlamentari del 2018.

Su Facebook Hun Sen ha scritto che l’emendamento è finalizzato a evitare le “interferenze straniere”. Questo mese si aprono le registrazioni degli elettori in vista delle elezioni del 2022 per decidere i sindaci di oltre 1.600 comuni cambogiani.

Le parlamentari del 2018 sono state contestate dall’opposizione dopo che la magistratura -s controllata dal governo - ha costretto il Cnrp a sciogliersi: in questo modo il Partito popolare cambogiano (Cpp) di Hun Sen ha ottenuto tutti i seggi in palio. Le prossime elezioni nazionali si terranno nel 2023. 

Formato dalla fusione di due partiti minori guidati da Rainsy e Kem Sokha, il Cnrp aveva quasi sconfitto il Cpp nel 2013, ottenendo la metà dei voti e scatenando le più grandi proteste nella storia moderna della Cambogia. Dopo le elezioni comunali del 2017 Sokha è stato arrestato con accuse di tradimento e centinaia di suoi sostenitori hanno cominciato ad essere perseguitati. 

Sam Rainsy ha dichiarato che sarebbe disposto a rinunciare alla cittadinanza francese, e ha poi ribattuto chiedendo qual è il limite temporale per l’incarico di primo ministro. Un chiaro riferimento all’abuso di potere di Hun Sen che è in carica da tre decenni.