Papa: a Bartolomeo, continuiamo a lavorare insieme per ecumenismo e tutela del creato

In una lettera per il 30mo anniversario dell’elezione del Patriarca, Francesco parla di “amicizia fraterna”. “La via del dialogo, nella carità e nella verità, come unica via possibile per la riconciliazione tra i credenti in Cristo e per il ristabilimento della loro piena comunione”. “Condivido con lei la comprensione della nostra comune responsabilità pastorale di fronte alle sfide urgenti che oggi l'intera famiglia umana deve affrontare.


Città del Vaticano (AsiaNews) – I comuni impegni per l’ecumenismo, per la tutela del creato e “sulla necessità della conversione spirituale dell'umanità” sono ricordati da papa Francesco nella lettera che ha inviato oggi a Bartolomeo I per il 30mo anniversario della sua elezione ad arcivescovo di Costantinopoli e patriarca ecumenico.

Χρόνια πολλά! Ad multos annos!”, scrive il Papa nella lettera in inglese, chiedendo a Dio "salute, gioia spirituale e grazia abbondante per sostenere ogni aspetto del suo alto servizio” per il patriarca. “È con gratitudine a Dio – scrive ancora - che rifletto sul nostro profondo legame personale, sin dall'inizio del mio ministero pontificio (la messa del il 19 marzo 2013, n.d.r.) quando mi ha onorato della sua presenza a Roma. Nel tempo questo legame si è trasformato in un'amicizia fraterna coltivata in tanti incontri non solo a Roma, ma anche al Fanar, a Gerusalemme, Assisi, Il Cairo, Lesbo, Bari e Budapest” e da ultimo a Roma, 4 ottobre scorso, per l’incontro Fede e Scienza. Verso Cop 26.

“Condivido con lei – prosegue il messaggio - la comprensione della nostra comune responsabilità pastorale di fronte alle sfide urgenti che oggi l'intera famiglia umana deve affrontare. In particolare, le assicuro il mio apprezzamento per il suo impegno nella salvaguardia del creato e per la sua riflessione su questo tema, dal quale ho imparato e continuo a imparare molto”. Riferimento, quest’ultimo a quel “forte era la luce che veniva da lui e dalla Chiesa di Costantinopoli” che Francesco ha rivelato parlando della sua enciclica Laudato si’.

“Con lo scoppio della pandemia e le conseguenti gravi ripercussioni sanitarie, sociali ed economiche – scrive ancora il Papa – la sua testimonianza e il suo insegnamento sulla necessità della conversione spirituale dell'umanità hanno acquisito una perdurante rilevanza”.

“La ringrazio inoltre di cuore per aver indicato incessantemente la via del dialogo, nella carità e nella verità, come unica via possibile per la riconciliazione tra i credenti in Cristo e per il ristabilimento della loro piena comunione. Con l'aiuto di Dio, questa è la strada sulla quale continueremo sicuramente a camminare insieme, perché la vicinanza e la solidarietà tra le nostre Chiese sono un contributo indispensabile alla fratellanza universale e alla giustizia sociale, di cui l'umanità ha urgente bisogno”.

“Con sentimenti di profondo affetto fraterno – termina la lettera - scambio con Vostra Santità tutta un santo abbraccio nell'amore di Cristo”.