Massimo allerta in Thailandia contro l'influenza aviaria
di Weena Kowitwanij

Istituite dal governo "zone di osservazione", per il timore che torni il contagio. Un altro morto in Indonesia.


Bangkok (AsiaNews) - Le autorità della Thailandia avvertono la popolazione di vigilare contro l'influenza aviaria. Controlli speciali sono stati attivati in aree considerate a rischio.

Dopo che il virus H5N1 è stato trovato anche in Europa e in Iran, Egitto e India, la Thailandia ritiene alto il rischio che gli uccelli migratori portino il contagio anche nel Paese. Sono state istituite "zone di osservazione" - fa presente il dipartimento per il Controllo delle malattie trasmissibili (Cmt) del ministero della Sanità - nelle aree ritenute a rischio, come la provincia di Nakhon Pathom.

"L'Organizzazione mondiale della sanità - ha ricordato Chai Ung-pakorn, professore di Scienze politiche all'università di Chulalongkorn, durante una conferenza all'università di Rangsit - avverte che una pandemia influenzale può essere peggiore di quella del 1918 e può uccidere un quarto della popolazione mondiale".

"L'influenza aviaria - ricorda il dott. Ung-Chusak, medico direttore dell'Ufficio di epidemiologia del Cmt - è stata trovata in Thailandia alla fine del 2003. Allora la gente non ha mangiato polli e uova. Dopo aprile 2004, il governo ha annunciato che il contagio era stato debellato. Ci sono state cinque morti confermate per il virus, ma poi non ci sono state notizie di contagi per un intero anno".

Indonesia. Confermata la 19° vittima umana per il virus, un commerciante di 23 anni morto una settimana fa. Questa settimana - dice Syamsul Basri, direttore per la Salute animale del ministero dell'Agricoltura - avverrà una massiccia campagna di esami e abbattimento per il pollame", in sei delle 33 province. Se gli esami rivelano il virus, saranno abbattuti gli uccelli nel raggio di 1 km.