Kandhamal, un nuovo prete dal villaggio più perseguitato
di Purushottam Nayak

P. Bikash Nayak: "Durante le violenze del 2008 mi sono dovuto nascondere nella foresta con la mia famiglia. Mi ha ispirato l'esempio di p. Digal che fu ucciso: la minaccia alla mia vita non ha fermato la mia volontà di dedicare la vita al Regno di Dio".


Kandhamal (AsiaNews) - Il villaggio di Tiangia, nel distretto di Kandhamal, uno dei più colpiti nel 2008 dalla persecuzione contro i cristiani in Orissa, ha un nuovo sacerdote. P. Bikash Nayak è stato ordinate prete per la diocese di Buxar nel Bihar e ha celebrato la sua prima Messa nel suo villaggio il 13 novembre 2021. “Né la persecuzione né la minaccia alla mia vita da parte dei fondamentalisti - racconta - hanno potuto fermare la mia volontà di dedicare la vita al Regno di Dio. Durante le violenza contro i cristiani del 2008 mi sono dovuto nascondere nella foresta. Mi ha ispirato e motivato l’esempio di p. Bernard Digal, il tesoriere dell’arcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, che fu brutalmente ucciso. Veniva dal mio villaggio, era mio parente. Cristiani innocenti caddero vittima di questa collera. Ma questa minaccia mi ha reso più forte nel testimoniare di Gesù”.

P. Bikash è il nono prete del villaggio di Tiangia, che contò sette vittime durante le violenze del 2008. Il nuovo sacerdote ha 29 anni ed è il più giovane di tre fratelli. È entrato nel seminario Mashih Gurukul di Varanasi in Uttar Pradesh nel 2010, per poi proseguire i suoi studi a Nagpur e Delhi. La sua ordinazione sacerdotale è avvenuta il 6 novembre, presideuta dall’arcivescovo di Patna, Sebastian Kallupura. La diocese di Buxar conta 33mila fedeli, con 17 parrocchie e 19 sacerdoti.

La madre di p. Bikash ha raccontato: “Sono orgogliosa di mio figlio che Dio ha salvato miracolosamente dale mani dei gruppi radicali. Mi ricordo le notti insonni nella foresta con I miei figli senza nulla da mangiare e da bere”. Al termine della celebrazione nel villaggio il nuovo sacerdote ha reso omaggio al Memoriale dei martiri della persecuzione.