Karachi, cattolici in visita ai sikh per la festa di Guru Nanak
di Shafique Khokhar

Nel giorno che ricorda la nascita del fondatore del sikhismo la Commissione per il dialogo interreligioso ha visitato il Gurdwara, il luogo di culto di questa confessione religiosa. "Finché non ci rispetteremo gli uni gli altri non potremo avere la pace".


Karachi (AsiaNews) - La Chiesa cattolica del Pakistan si è unita alla comunità sikh per la celebrazione del Jayanti, la festività che celebra il compleanno di Guru Nanak, il fondatore di questa religione. La Commissione per il dialogo interreligioso ed ecumenico dell’arcidiocesi di Karachi si è recata a fare visita alla comunità sikh al Gurdwara, il luogo di culto di questa confessione, che si trova nello stesso complesso dello Shri Swaminarayan Mandir, il maggiore tempio indù di Karachi.

Guru Nanak nacque nel 1469 a Nankana Sahib, nei pressi dell’attuale città di Lahore. Il Javanti è una delle maggiori festività del sikhismo e i fedeli di questa religione ritengono che in questo giorno Guru Nanak porti luce al mondo intero. La festa è celebrata con la luna piena del mese di Kartik, quindici giorni dopo il Diwali.

P. Saleh Diego, il responsabile della Commissione per il dialogo interreligioso dell’arcidiocesi di Karachi, portando l’augurio dell’arcivescovo Benny Mario Travas, ha dichiarato che in Pakistan "finché non ci rispetteremo gli uni gli altri non potremo avere la pace". P. Diego ha anche lodato Guru Nanak, definendolo un grande predicatore della virtù dell’amore, dell’uguaglianza, della bontà. “Ha viaggiato molto - ha aggiunto - vivendo una vita piena di sapienza”.

Da parte sua Asha Didi, una rappresentante sikh del Prem Sagar dello Shri Swaminarayan Mandir, si è detta molto felice della visita dei seguaci di Gesù e del loro messaggio di pace. “Guru Nanak - ha aggiunto - insegna anche l’unicità di Dio, l’uguaglianza tra gli uomini e le donne, il rifiuto dell’idolatria e l’importanza del lavoro. Camminiamo insieme - ha concluso - per l’umanità e la pace nel Paese”.