Tribunale uiguro: Pechino è responsabile di genocidio

Le notizie del giorno: cinesi e nepalesi lavorano a una ferrovia Kathmandu-Tibet. Nordcoreani costretti a bruciare rifiuti per riscaldare le abitazioni. Sciopero “silenzioso” oggi in Myanmar contro a giunta. Prezzi cibo alle stelle in Afghanistan. Truppe da combattimento Usa lasciano l’Iraq. Rischio pensioni in Kazakistan.


CINA

Il Tribunale uiguro ha stabilito che la Cina è responsabile di genocidio nei confronti delle minoranze turcofone di fede islamica dello Xinjiang. Formata da avvocati per i diritti umani, accademici e politici, l’organismo ha un valore puramente simbolico. Il controllo delle nascite considerata la prova più evidente degli “intenti genocidi” di Pechino.

CINA-NEPAL

Pechino aiuterà il governo nepalese a costruire una ferrovia per collegare Kathmandu al sud del Tibet. Parte della Belt and Road Initiative, il progetto da 8 miliardi di dollari avvicina ancor di più il piccolo Stato himalayano al gigante cinese: un incubo strategico per la confinante India.

COREA DEL NORD

Cittadini nordcoreani sono costretti a perlustrare le campagne per trovare rifiuti da usare come combustibile per il riscaldamento. La chiusura dei confini per l’emergenza Covid-19 ha spinto in alto il prezzo di carbone e legna da ardere – sempre più irreperibili – obbligando parte della popolazione a usare persino le radici del mais per scaldare le abitazioni.

MYANMAR

Dimostranti anti-golpe hanno protestato stamane in tutto il Paese con uno sciopero “silenzioso”. In alcuni media locali circolano immagini delle strade deserte, mentre gli oppositori del regime militare invocano la rivoluzione.

AFGHANISTAN

A causa della continua crescita dei prezzi, sempre più afghani non riescono ad acquistare beni essenziali come farina, olio e riso. Il governo talebano non riesce ad arrestare il crollo della valuta nazionale rispetto al dollaro.

STATI UNITI-IRAQ

Le truppe Usa hanno terminato ieri la loro missione di combattimento in territorio iracheno. Circa 2mila soldati statunitensi rimarranno in Iraq con compiti di addestramento, assistenza e aiuto alle forze armare locali per evitare un ritorno dell’Isis.

KAZAKISTAN

Nel 2022 potrebbe andare in crisi l’intero sistema pensionistico kazako. La soglia di sufficienza per godere della pensione nel Paese si è alzata di oltre il 70% negli ultimi due anni; per poter accedere un domani al trattamento pensionistico, un cittadino di 20 anni dovrebbe avere a disposizione un conto di almeno 3,1 milioni di tenge (circa 7mila euro).