Karachi: Caritas in aiuto delle donne imprenditrici
di Shafique Khokhar

Le studentesse dei corsi di taglio e cucito e di fabbricazione delle candele hanno esposto e venduto i loro prodotti in previsione del Natale. Una volontaria: "Possiamo fare molto se ci viene data l'opportunità".


Karachi (AsiaNews) - "Sono stata sopraffatta dalla gioia quando i visitatori hanno acquistato le mie candele e gli articoli natalizi fatti da me". È quello che ha raccontato ad AsiaNews Shirley Fernandez, una delle studentesse che ha seguito i corsi di imprenditoria di Caritas Karachi. Le lezioni di taglio e cucito e di fabbricazione di candele hanno permesso a lei e molte altre donne pakistane di sostenere economicamente le loro famiglie. Ieri il gruppo ha organizzato una mostra e venduto i prodotti realizzati fuori la chiesa di Karachi.

Poonam Shahzad, volontaria che ha coordinato l'iniziativa, ha spiegato che la Caritas con questo progetto “ha permesso alle donne di esplorare i loro talenti e dimostrare che possono fare molto se viene data loro l’opportunità”. 

Il discorso inaugurale è stato tenuto da Mansha Noor, segretario esecutivo di Caritas Pakistan Karachi. Ha esortato i visitatori a far studiare le figlie e renderle in parallelo economicamente indipendenti. “In questo modo avranno la possibilità di fare esperienza nel loro ambito di carriera ancora prima di laurearsi”, ha dichiarato. “Poonam Shahzad, Seemi Kulsoom, Shirly Fernadez, Nadia Javed sono l’onore della nostra comunità”, ha aggiunto rivolgendosi ad alcune delle donne che hanno partecipato al progetto.

Tra i visitatori, Kashif Anthony, coordinatore della Commissione Nazionale Giustizia e Pace dell'Arcidiocesi di Karachi, ha ringraziato l'intera squadra e ha detto che “il Natale è il momento di diffondere buone notizie e gioia, e la mostra di oggi ha aggiunto felicità a questa stagione di festa”. Egli ha aggiunto che “dobbiamo apprezzare e ringraziare queste giovani donne per i loro sforzi e per essere diventate un sostegno per le loro famiglie e un modello per molte ragazze”.