Solo 9 miliardi risarciti. La regione presenta il più ampio divario assicurativo in assoluto. A livello globale il costo delle perdite economiche nel 2021 è stato di 280 miliardi di dollari. Con i cambiamenti climatici la situazione è destinata a peggiorare, dicono gli esperti.
Milano (AsiaNews/Agenzie) - In tutto il mondo i disastri naturali hanno causato perdite economiche per 280 miliardi di dollari (247 miliardi di euro) nel 2021, che risulta così essere il secondo anno più costoso dopo il 2017. A dirlo è Munich Re, compagnia assicurativa tedesca tra le più grandi al mondo.
Secondo la società, metà dell’importo è stato risarcito dai rimborsi delle assicurazioni, ma nell’Asia-Pacifico, invece, solo una piccola frazione dei danni era coperta da polizza: nella regione il costo delle catastrofi naturali subite l’anno scorso ammonta a 50 miliardi di dollari (poco più di 44 miliardi di euro), pari al 18% della spesa globale. Tuttavia, solo 9 miliardi sono stati rimborsati, determinando un gap assicurativo dell’83%, ben al di sopra della media del resto del mondo che si attesta al 57%.
"I disastri naturali del 2021 hanno evidenziato l'enorme divario assicurativo nella regione dell'Asia-Pacifico", ha detto al South China Morning Post Achim Kassow, membro del consiglio di amministrazione di Munich Re. Il cataclisma più costoso in Asia è stata l’inondazione nella provincia cinese dell’Henan a luglio, in cui secondo dati ufficiali più di 300 persone hanno perso la vita e 50 sono risultate disperse.
La compagnia assicurativa spiega che le perdite agricole e di proprietà nella regione sono costate 16,5 miliardi di dollari (14,5 miliardi di euro), ma solo il 10% sono state coperte da assicurazione. Quando a febbraio un terremoto di magnitudo 7,1 ha colpito la costa orientale del Giappone, si sono calcolate perdite economiche per 7,7 miliardi di dollari (6,8 miliardi di euro). In questo caso il rimborso è stato di 2,3 miliardi di dollari (circa 2 miliardi di euro), con un divario assicurativo del 70%.
A livello globale gli Stati Uniti hanno sofferto le perdite economiche maggiori con circa 145 miliardi di dollari (128 miliardi di euro), di cui 85 miliardi assicurati. L’evento naturale più costoso è stato l’uragano Ida che si è abbattuto sulla costa Usa tra fine agosto e inizio settembre determinando danni per 65 miliardi di dollari (57 miliardi di euro), di cui 36 assicurati. Le inondazioni avvenute a luglio in Germania, il secondo evento estremo più costoso, sono costate complessivamente 54 miliardi di dollari (49,4 miliardi di dollari), di cui 13 coperti da assicurazione.
"Le statistiche sui disastri del 2021 colpiscono perché alcuni degli eventi meteorologici estremi diventeranno con ogni probabilità più frequenti o più gravi a causa del cambiamento climatico", ha detto Ernst Rauch, capo dell'unità che si occupa di soluzioni climatiche di Munich Re. Oltre a un aumento della copertura assicurativa, lo sviluppo di partnership tra il settore pubblico e quello privato potrebbe aiutare a prevenire i danni non assicurati, ha aggiunto.