Hong Kong, scarcerato il leader indipendentista Edward Leung

Le notizie di oggi: la polizia israeliana ha demolito una abitazione palestinese a Sheik Jarrah; in Cambogia riparte oggi il processo per tradimento al leader dell’opposizione; i talebani afghani chiedono il riconoscimento alle nazioni musulmane; l’ex presidente kazako Nazarbaev condanna le recenti proteste; deceduta una delle ultime russe riconosciute tra i “Giusti delle nazioni”. 


HONG KONG
Le autorità hanno rilasciato in anticipo sulla scadenza dei termini per “buona condotta” l’attivista Edward Leung, leader del movimento indipendentista condannato per le proteste del 2016. Egli è fra quanti hanno coniato lo slogan “Liberare Hong Kong, rivoluzione dei nostri tempi”, usato dai manifestanti prima dell’introduzione della Legge sulla sicurezza nazionale. 

ARABIA SAUDITA - COREA DEL SUD
Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il presidente sud-coreano Moon Jae-in hanno sottoscritto un piano comune di sviluppo dell’economia basata sull’idrogeno. In un incontro a Riyadh i leader Paesi hanno firmato accordi preliminari in tema di energie rinnovabili e fonti energetiche, soprattutto solare ed eolica. Moon ha elogiato il piano saudita “Vision 2030”. 

CINA
Esperti di cyber-sicurezza consigliano ad atleti e pubblico presenti alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 di procurarsi “burner phones”, cellulari per un uso temporaneo. E creare account email per il tempo di permanenza in Cina. Ciò per prevenire intrusioni negli apparecchi legate al download (obbligatorio) dell’app My2022 per il tracciamento previsto dalle misure anti-Covid. 

ISRAELE - PALESTINA
Nelle prime ore di oggi la polizia israeliana ha sfrattato una famiglia palestinese e demolito l’abitazione nel quartiere conteso di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme est, teatro in passato di scontri e violenze. Il raid della polizia giunge a due giorni dalla protesta di un membro della famiglia, salito sul tetto della casa e minacciando di farla saltare in aria in caso di esproprio.

AFGHANISTAN
I talebani afghani hanno lanciato un appello alle nazioni musulmane, chiedendo loro di legittimare sul piano internazionale il governo degli studenti coranici. Le nazioni islamiche, spiega il primo ministro Mohammad Hassan Akhund, devono essere “precursori” e riconoscere “ufficialmente” la guida del Paese. La promessa è che l’Afghanistan avrà un “rapido sviluppo”. 

CAMBOGIA
A Phnom Penh riapre oggi il processo per tradimento a Kem Sokha, leader del partito oggi fuorilegge Cambodia National Rescue Party (Cnrp). Il procedimento è slittato di due anni a causa della pandemia ed è criticato da Stati Uniti e gruppi attivisti perché frutto di “ragioni politiche”. L’arresto risale sl 2017, nel frattempo il partito è stato decimato da arresti e fughe in esilio. 

RUSSIA
Il Congresso Ebraico Russo comunica la morte di una delle ultime russe riconosciute tra i “Giusti delle Nazioni”: Tamara Romanova, scomparsa a San Pietroburgo all’età di 100 anni. Durante l’occupazione nazista di Žitomir, Tamara e la famiglia avevano nascosto in casa la compagna di scuola Klara Steinberg e la madre, fornendo documenti per fuggire dal paese.

KAZAKISTAN
L’ex-presidente Nursultan Nazarbaev commenta le proteste dei giorni scorsi, dichiarando che lo scopo è “la distruzione dell’integrità del Paese e delle sue istituzioni”. Egli invita a sostenere il successore e a difenderne l’indipendenza. Ha inoltre dichiarato di non essere mai uscito dallo Stato, sebbene diverse fonti riferiscono che la famiglia avrebbe attraversato la frontiera col Kirghizistan.