Cina, 10mila cittadini rimpatriati con la forza dal 2014

Le altre notizie di oggi: Kuala Lumpur allenta le restrizioni anti-Covid per il Nuovo anno lunare; l'ambasciatore indiano all'Onu chiede che l' "indufobia" sia riconosciuta come odio religioso; Pyongyang pronta a ricominciare gli esperimenti nucleari; Ankara mette al bando la vendita di armi al Myanmar; per il patriarca Kirill parte dell’Ortodossia pronta a passare con gli scismatici. 


CINA
Dal 2014 Pechino ha imposto il rientro di quasi 10mila cittadini all’estero con mezzi coercitivi al di fuori del sistema giudiziario. Secondo l’ong Safeguard Defenders i dati sono “la punta di un iceberg”. La Cina starebbe moltiplicando operazioni “illegali” in territorio straniero. Sul piano ufficiale nella lotta alla corruzione, ma colpiscono soprattutto dissidenti e voci critiche. 

MALAYSIA
Kuala Lumpur ha allentato le linee guida anti-Covid-19, in vista delle celebrazioni per il Nuovo anno lunare il 31 gennaio. I provvedimenti riguardano riunioni familiari, momenti conviviali a tavola e visite nelle case. A differenza dello scorso anno non vi sono particolari divieti, anche se i ricevimenti dovranno rispettare una capienza massima del 50%. Templi aperti per le preghiere. 

COREA DEL NORD
Pyongyang è pronta a ricominciare test nucleari e lancio di missili balistici di lungo raggio. L’annuncio è giunto oggi, al termine della riunione dell’ufficio politico del Paese guidato da Kim Jong-un. Il Paese si starebbe preparando a uno “scontro a lungo termine” con gli Stati Uniti. In passato minacce ed esperimenti venivano usati per coprire crisi interne, economiche o alimentari. 

TURCHIA - MYANMAR
Il governo di Ankara ha approvato il divieto di vendita di armi e attrezzature militari all’esercito birmano. La decisione, seppur tardiva, è una risposta al golpe militare del febbraio dello scorso anno e all’uso fatto in questi mesi dai militari delle armi contro la popolazione civile. La Turchia è il 45mo Paese al mondo a dichiarare pubblicamente il bando alla vendita di armamenti. 

ARMENIA - AZERBAIGIAN
A oltre un anno dagli accordi di Mosca, non si è ancora formata la commissione per delimitare i confini statali tra Armenia e Azerbaigian. Il ministero degli Esteri di Erevan ha promesso di mantenere informata l’opinione pubblica “sulla prossima formazione della commissione”.

INDIA

L'ambasciatore indiano all'Onu T.S.Tirumurti ha chiesto che anche l' "indufobia" e le violenze contro i buddhisti e i sikh vengano aggiunte alle forme di violenza religiosa condannate dalle Nazioni Unite. Ha inoltre respinto l'idea che le azioni violente dei gruppi estremisti indù possano essere riconosciute come terrorismo.

KIRGHIZISTAN
In Kirghizistan si stanno concretizzando gli effetti negativi dell’estate estremamente calda, caratterizzata da diversi periodi di siccità, che ha portato a una scarsità dei raccolti agricoli. In tutto nel 2021 la produzione di frumento si è ridotta di oltre la metà, e si temono aumenti dei prodotti alimentari, nonostante l’ottimismo di facciata del ministero dell’Agricoltura.

RUSSIA
Il patriarca di Mosca Kirill (Gundjaev) non esclude che una parte consistente dell’Ortodossia mondiale possa “passare al campo degli scismatici”, visti gli ultimi sviluppi dei conflitti interni tra le Chiese. “Noi sappiamo - ha dichiarato il patriarca - che si allontanano da Dio non solo le singole persone, ma anche intere Chiese, sotto l’influsso di potenti forze esterne”.