Colombo apre al pubblico il nuovo porto: restano i danni economici e ambientali
di Melani Manel Perera

La licenza di costruzione è stata rilasciata senza prendere in considerazione una valutazione di impatto ambientale. I pescatori stanno già subendo le conseguenze. In alcune fasce orarie riprese e fotografie si potranno svolgere a pagamento. 


Colombo (AsiaNews) - Nei giorni scorsi decine di migliaia di visitatori hanno affollato il lungomare della nuova area portuale. Circa 90mila persone si sono riversate finora nella marina dopo l’apertura della promenade il 10 gennaio per godersi una passeggiata, scattare foto e passare qualche momento di spensieratezza. 

Ma gli ambientalisti hanno sottolineato anche gli aspetti negativi legati all’infrastruttura. Interpellato da AsiaNews, Ravindra Kariyawasam ha spiegato che la realtà è spaventosa, “ma la maggior parte della gente non lo capisce”.

Secondo l’esperto, il nuovo porto sta portando l’economia e l’ambiente dello Sri Lanka a una crisi più profonda. La compagnia cinese che si è occupata del progetto ha ottenuto la licenza di costruzione nel 2016, ma senza aver prima condotto una valutazione di impatto ambientale. Tuttavia l’anno prima era stata presentata una causa che aveva costretto l’Autorità centrale per l’ambiente a fare una propria valutazione. La licenza poi è stata concessa lo stesso e questa, secondo Ravindra Kariyawasam “è una delle cose illegali che il governo ha fatto”. Di conseguenza i danni ambientali causati dalla nuova infrastruttura non sono mai stati presi in considerazione. “La gente del nostro Paese, specialmente la comunità dei pescatori, e la gente che vive nell'entroterra sta già sperimentando gli effetti negativi dell'erosione costiera e del suolo, dell'estrazione della sabbia e delle cave nell'entroterra”, ha aggiunto l'ambientalista.

In secondo luogo i problemi riguardano l’economia della città: le autorità locali hanno stabilito delle tariffe per scattare foto in certi orari all’interno della Port City, che come è noto fa parte della Belt and Road Initiative di Pechino. I pagamenti finiranno infatti nelle casse della China Bank di Colombo. Eventi privati e riprese professionali e a scopo commerciale potranno svolgersi all’interno dell’area portuale in determinate fasce orarie a pagamento, cioè prima dell’apertura al pubblico o su richiesta. Le autorità hanno comunicato che le tariffe sono state introdotte per ragioni di sicurezza pubblica e per offrire un servizio migliore visto l’alto tasso di visitatori e di richieste ricevute dopo l’apertura della promenade, che al momento è visitabile (gratuitamente) tutti i giorni dalle 9 alle 18.