Kon Tum: ucciso in confessionale, p. Joseph martire della misericordia

Il domenicano p. Tran Ngoc Thanh colpito davanti ai fedeli mentre amministrava il sacramento della Riconciliazione alla vigilia del capodanno lunare. Secondo la polizia locale l'omicida è una persona affetta da disturbi psichici. Il suo vescovo: "Morto mentre dispensava il perdono in nome di Cristo".


Ho Chi Minh City (AsiaNews/Agenzie) – Proprio alla vigilia del capodanno lunare la comunità cattolica vietnamita piange la morte di un suo sacerdote ucciso mentre svolgeva il proprio ministero. Sabato 29 gennaio il domenicano p. Joseph Tran Ngoc Thanh, 40 anni, è stato colpito a morte con un coltello mentre amministrava il sacramento della Riconciliazione nel confessionale prima della Messa serale, nella parrocchia di Dak Mót nella diocesi di Kon Tum, che si trova nella regione centrale del Vietnam. Stando alla ricostruzione dei fatti fornita dalla polizia locale, l’aggressore sarebbe una persona affetta da disturbi psichici.

P. Joseph Tran Ngoc Thanh era nato a Ho Chi Minh City il 10 agosto 1981; entrato nell’ordine dei domenicani aveva compiuto la sua professione religiosa nel 2010 ed era stato poi ordinato sacerdote nel 2018. Da poche settimane era stato assegnato alla parrocchia di Dak Mót.

L’uccisione del sacerdote ha suscitato grande dolore nella piccola comunità locale: alcuni fedeli si trovavano in chiesa quando è avvenuta l’aggressione. Anche un altro religioso domenicano è rimasto ferito nel tentativo di fermare l’uomo armato di coltello.

Rivolgendosi alla comunità locale in una messa di suffragio celebrata ieri il vescovo di Kon Tum, mons. Aloisio Nguyen Hung Vi, ha commentato: “Quando è stato colpito, p. Joseph stava facendo le veci di Cristo, dispensando il suo perdono. Morire in quel momento, 'in persona Christi', deve essere una grazia. In questo dolore vediamo anche la bellezza e la nobiltà del sacerdote".