Bangkok: l'opposizione vince le elezioni suppletive, nuova battuta d'arresto per Prayut
di Steve Suwannarat

È la terza sconfitta per il Palang Pracharath Party, erede diretto della giunta miltare che ha preso il controllo del Paese nel 2014. Solo il tempo dirà se è un primo segno di cedimento per il Pprp a livello nazionale. L'opposizione critica l'intolleranza democratica e la gestione della pandemia.


Bangkok (AsiaNews) - Le elezioni suppletive di ieri per la circoscrizione numero 9 di Bangkok hanno visto vincere con un ampio margine il candidato del Pheu Thai, il partito a capo dell’opposizione dopo l’esclusione dal governo seguita al golpe del 2014. Solo il tempo dirà se la consultazione elettorale di ieri a Bangkok potrà essere un primo segnale di difficoltà anche a livello nazionale per il Palang Pracharath Party (Pprp), il partito filo-militare a capo della coalizione che governa il Paese ed erede diretto della giunta militare guidata da Prayut Chan-o-cha salita al potere con il colpo di Stato del maggio 2014 e datasi poi una veste politica a luglio 2019. 

Sono state 29.416 le preferenze per Surachart Thienthong, il candidato del Pheu Thai, contro le 7.906 andate a Saralrasmi Jenjaka, del Pprp. Ad aggravare la sconfitta ci sono anche stati 20.361 voti per il candidato del Move Forward Party (nuova espressione del Future Forward Party, dissolto con una sentenza della Corte costituzionale nel 2020) e 20.047 andati al Kla Party, guidato dall’economista Korn Chatikavanij, già tra i leader del Partito democratico che a Bangkok ha sempre avuto la sua roccaforte ma è da tempo in ritirata nei sondaggi e nelle urne.

Si tratta della terza sconfitta per il Pprp dopo quelle nelle provincie di Chumphon e Songkhla, vinte dal Partito democratico. La votazione di ieri nella capitale è stata un test sulla tenuta delle politiche del governo in vista anche di due eventi di rilievo: le elezioni per il nuovo governatore di Bangkok previste a maggio e, nello stesso mese, il dibattito con votazione sulla fiducia al governo guidato dall’ex generale Prayut Chan-ocha, chiesto dall’opposizione.

La partecipazione al voto del circa 70% degli aventi diritto sembra confermare una ripresa di interesse per la politica, un segnale di reazione verso un sistema di governo poco aperto al dialogo e poco tollerante nei confronti del dissenso manifestatosi negli ultimi anni. L’opposizione nelle piazze chiede una maggiore democrazia e il ritorno dei militari ai ruoli loro propri, e critica una gestione della pandemia che sta lasciando ferite profonde al tessuto sociale ed economico del Paese.