Il patriarca ecumenico Bartolomeo condanna l’invasione dell’Ucraina
di Nikos Tzoitis

Lungo colloquio ieri con Epifanios, arcivescovo della Chiesa autocefala ortodossa di Kiev riconosciuta da Costantinopoli. "Il Dio dell'amore e della pace, illumini la leadership della Federazione russa affinché comprenda le tragiche conseguenze delle sue decisioni e azioni che possono innescare anche una guerra mondiale".


Istanbul (AsiaNews) - Il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo ha avuto, ieri mattina, una lunga conversazione con sua beatitudine Epifanios, arcivescovo della Chiesa autocefala ortodossa dell’Ucraina, autocefalia concessa da Costantinopoli il 6 gennaio 2018 rifacendosi ai canoni del mondo ortodosso e fortemente osteggiata dal patriarcato di Mosca. Durante il colloquio il patriarca si è detto sconvolto per l’invasione dell’ Ucraina da parte delle forze armate della Federazione russa.

Nello stesso comunicato diffuso dal Fanar ieri sera, Bartolomeo ha espresso il suo profondo dolore per questo atto di  palese violazione di qualsiasi legittimità internazionale, nonché il suo sostegno al popolo ucraino, che sta lottando per l’ integrità della propria patria  .

Il patriarca ecumenico Bartolomeo, continua il comunicato ,condanna questo immotivato atto di attacco della Russia nei confronti dell'Ucraina, uno Stato indipendente e sovrano dell’ Europa, così come la violazione dei diritti umani e la brutale violenza contro il genere umano e soprattutto contro i civili. 

Dobbiamo pregare, prosegue il patriarca, perché il nostro Dio, il Dio dell'amore e della pace, illumini la leadership della Federazione russa affinché comprenda le tragiche conseguenze delle sue decisioni e azioni che possono innescare anche una guerra mondiale.

Inoltre ha rivolto un appello ai leader di tutti gli Stati, le istituzioni europee e le organizzazioni internazionali, a lavorare per una soluzione pacifica di questa situazione critica, attraverso un dialogo onesto: è l'unico mezzo - ha commentato - per risolvere qualsiasi problema e qualsiasi controversia.

Il patriarca ecumenico, ha rivolto, infine, un fraterno appello alle Chiese ortodosse locali, così come a tutti i cristiani e ad ogni persona di buona volontà, a unirsi in un’incessante preghiera a favore del popolo ucraino e per il ristabilimento del primato della pace e della giustizia in Ucraina.