Pechino aveva chiesto a Mosca di non invadere l'Ucraina durante le Olimpiadi

Le notizie di oggi: decine di arresti in Russia fra quanti manifestavano contro la guerra in Ucraina; almeno una decina di aziende si sono trasferite in Armenia per sfuggire alle sanzioni, altre centinaia in attesa; i deputati armeni donano il sangue per gli ospedali ucraini; scomparso a 84anni un sacerdote indonesiano che ha fornito un contributo “inestimabile” allo sviluppo della liturgia; nuovi raid aerei israeliani nel sud della Siria. 


CINA - RUSSIA
Alti funzionari cinesi avrebbero chiesto ad omologhi russi ai primi di febbraio di non invadere l’Ucraina prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino. A riferirlo è il New York Times, secondo cui Pechino era già a conoscenza in linea di massima dei piani di attacco del Cremlino a Kiev. L’ambasciata cinese negli Usa parla di “speculazioni” prive di fondamento.  

RUSSIA
La procura generale ha imposto limiti all’accesso ai siti della storica stazione radio Ekho Moskvy e al canale tv Dozhd, per “diffusione sistematica e tendenziosa di informazioni con appelli ad attività estremiste, violenza e notizie false”. Il riferimento è ai militari russi nell’operazione speciale nelle repubbliche di Donetsk e Lugansk. Decine di arresti fra manifestanti in piazza per la pace. 

UCRAINA
In varie città dell’Ucraina invase dai russi la popolazione si lamenta perché i soldati inviati da Mosca saccheggiano i negozi in cerca di cibo, entrando con le armi e pretendendo con la minaccia di avere tutto quello che desiderano. Secondo il controspionaggio di Kiev, i giovani soldati avevano una razione per soli tre giorni. Dall’inizio dell’invasione già oltre un milione di profughi. 

ARMENIA
Diverse aziende russe stanno cercando di trasferirsi in altri Paesi, a causa delle sanzioni occidentali. Il ministro dell’economia di Erevan Vaan Kerobyan riferisce che circa dieci grandi compagnie russe si sono già spostate in Armenia, altre centinaia stanno tentando di fare lo stesso. 

GEORGIA
Almeno 65 deputati e molti collaboratori del parlamento di Tbilisi hanno donato il sangue in aiuto all’Ucraina, sia tra i rappresentanti della maggioranza che dell’opposizione. A dirigere l’operazione l’Istituto georgiano di ematologia, come informa l’agenzia Novosti-Gruzja. Il sangue sarà portato in Ucraina dalla Croce Rossa internazionale.

TAIWAN
Diverse città a Taiwan, compresa la capitale Taipei, hanno registrato diffuse interruzioni della corrente elettrica, originate da un incidente in una delle più importanti centrali energetiche dell’isola. Gli esperti sono al lavoro per riparare l’incidente all’impianto di Xingda, mentre il colosso nazionale Taipower ha attivato fonti alternative di energia per sopperire al bisogno. 

PAKISTAN
Una bomba è esplosa nei pressi di un mezzo della polizia a Quetta, capitale del Baluchistan, nel sud-ovest. Nell’attentato sono morte tre persone, fra cui un ufficiale e due civili, almeno 27 i feriti in maggioranza passanti. La deflagrazione ha colpito i negozi dell’area, che hanno preso fuoco. Al momento non vi sono rivendicazioni, ma la matrice sembra quella dei talebani pakistani. 

INDONESIA
I cattolici indonesiani piangono la scomparsa di p. Antonius Soetanto, sacerdote gesuita famoso in patria per aver composto musiche e canti di ispirazione religiosa. Egli è deceduto in un ospedale di Semarang all’età di 84 anni, in seguito a un ictus. Per molti egli era una delle personalità di spicco della Chiesa locale, avendo fornito un contributo “inestimabile” alla liturgia. 

SIRIA
Nella notte si sono registrate diverse esplosioni nel sud della Siria. Fonti locali riferiscono di un nuovo raid aereo dei caccia israeliani contro obiettivi dell’esercito. Nel mirino vi sarebbe anche un centro per il monitoraggio e la raccolta di informazioni. Al momento non si hanno notizie di vittime o feriti. Ieri all’Onu il ministro degli Esteri aveva denunciato gli attacchi delle scorse settimane.