Le streghe di Putin
di Vladimir Rozanskij

Si sono riunite a Mosca per sostenere il presidente russo nella sua guerra all’Ucraina. Un rito “per il bene della Russia”. Dicono che come cittadine russe non hanno il diritto di criticare chi governa.


Mosca (AsiaNews) – “Chi sente, ma non sente, chi vede, ma non vede, chi c’è, c’era e ci sarà, non dimenticherà la mia parola: solleva la forza della Russia, dirigi il nostro presidente Vladimir Putin sulla via della giustizia”. Questa è l’invocazione di Aljona Polin, la principale strega di Russia, fondatrice dell’associazione delle “Grandi streghe di Russia”, che ha tenuto la sera del 12 marzo un consiglio generale delle streghe a sostegno di Putin.

Un centinaio di donne dedite alle arti magiche, vestite con saio e cappuccio decorato da immagini di uccelli rapaci, si sono radunate a Mosca per esprimere solidarietà a un presidente che pur godendo, almeno sulla carta, del consenso dell’oltre il 70% dei russi, secondo le streghe ha bisogno di aiuto perché le vicende di questi giorni lo mettono in serio pericolo da parte dei suoi tanti nemici. “Che si manifesti la grande forza della Russia”, ripete ipnoticamente Aljona distribuendo al mondo intero le sue maledizioni, a cui le sorelle del maleficio rispondono entusiaste “in verità!”.

Al centro della sala giace uno scialle su cui è appoggiato un ritratto di Putin, accanto a una candela accesa. Le streghe sono accorse da tutta la Russia, giungendo alla sala magica con la metropolitana, dove hanno rilasciato volentieri molte interviste riprese da Currentime.tv e altre agenzie. “Aiuto le persone, purifico la loro mente e la loro bocca applicando alla lettera le istruzioni di Aljona”, spiega una di loro. “Servono molte conoscenze per aiutare il benessere della gente, e soprattutto bisogna aiutare il nostro presidente con le forze di cui noi siamo in possesso”. Un’altra strega afferma che“Putin sta combattendo per noi, contro tutti quelli che lo attaccano, e noi vogliamo fare in modo che tutti questi servi della menzogna tacciano per sempre”.

Sono state composte speciali maledizioni contro i nemici di Putin e della Russia: “Chi pretende di passare in mezzo a noi, chi ha deciso di andarsene da noi, chi mente in ogni cosa che dice, per i secoli dei secoli questi nemici saranno maledetti!”. E un coro risponde : “Maledetti, maledetti!”. In mezzo alle streghe fanno capolino anche dei maghi, che in tonaca e con la barba lunga ricordano moltissimo gli stessi preti ortodossi. Alla domanda: “In che cosa siete d’accordo con Putin?”, la risposta è: “In ogni cosa, io come cittadina della Russia non ho il diritto di mettere in dubbio le decisioni di chi ci governa”, come assicura Afrodita, secondo cui “io sono sempre d’accordo con chi sta al di sopra di noi”.

Psidelja, un’altra strega, precisa che “io non mi interesso di politica, ma il nostro rito non riguarda la politica, è in favore del bene della Russia”. La stessa Aljona illustra il principio per cui “chi è al potere è una specie di tessuto assorbente, che assume in sé tutto ciò che vive nel popolo e nel Paese, e non può esistere un presidente negativo… noi abbiamo fatto i nostri rituali nel tempo e nelle proporzioni che servono in questo momento, con le finalità di migliorare la vita delle persone nel mondo attraverso l’impegno della Russia”. Il rito è durato in tutto una ventina di minuti, con una connessione fisica finale di tutte le streghe che hanno unito le mani e le energie, entrando in connessione spirituale con lo stesso Putin, lo zar ortodosso delle streghe del XXI secolo.